Trump: presto arriverà il suo social media

Il consigliere di Donald Trump, Jason Miller ha affermato che l'ex Presidente degli Stati Uniti sta lavorando per lanciare sul web un nuovo social media di sua proprietà.

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Donald Trump social network
Donald Trump al lavoro per lanciare un nuovo social media.

Donald Trump, uscito di scena, dopo la contestata (da parte sua) sconfitta contro Biden alle elezioni presidenziali statunitensi, si prepara a tornare con una novità. Dopo essere stato messo al bando da quasi tutti i social network – tra i quali ci sono Twitter e Facebook – l’imprenditore americano si sta preparando a lanciare un nuovo social media di sua proprietà.

L’anticipazione proviene da una fonte attendibile e autorevole, ovvero dal consigliere senior di Trump, Jason Miller. Durante un’intervista rilasciata a Fox News ha affermato che entro i prossimi due o tre mesi l’ex presidente statunitense “lancerà la sua piattaforma di social media”.

Ha aggiunto che sarà un progetto innovativo e più interessante degli attuali social presenti sul web, poiché cambierà profondamente il modo di vivere e di usare queste piattaforme. Secondo Miller saranno in molti ad interessarsi al sito del magnate di New York: “Per vedere cosa fa esattamente il presidente Trump”.

Trump si mette in proprio con un nuovo social media

I rapporti tra Donald Trump e il mondo social in questi ultimi mesi sono stati a dir poco burrascosi. Twitter, Facebook, Instagram e Twitch hanno voltato le spalle all’ex leader della Casa Bianca, bloccando i suoi account dopo il violento assalto di alcuni manifestanti al Campidoglio degli Stati Uniti. In seguito alle esternazioni dell’imprenditore sui presunti brogli elettorali a suo danno durante le elezioni presidenziali 2020, i social network hanno deciso di bannarlo perché avrebbe diffuso delle fake news. Adesso però si sta preparando a fare tutto da solo.

Miller ha chiaramente rivelato che Trump ha già parlato con numerose aziende per prendere accordi e per attivare online un nuovo social media che sarà in grado di attirare almeno “decine di milioni di persone”. Tuttavia, sorgono dei dubbi sulle reali possibilità che l’ex Presidente USA può avere nel trovare supporto in questo suo progetto.

Il social network Parler, appoggiato dall’ereditiera Rebekah Mercer, storica donatrice repubblicana e sostenitrice di Trump, anche dopo l’assalto al Campidoglio ha continuato a divulgare tesi e provocazioni di estrema destra. Il sito è stato messo al bando da Google, Amazon ed Apple, e non a caso ha fatto molta fatica a restare attivo in rete.

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Stripe invece ha bloccato qualsiasi finanziamento al sito della campagna elettorale di Donald Trump. Dunque, se davvero dovesse ritrovarsi privo di società fornitrici di servizi software e di processori a pagamento, per il miliardario di New York potrebbe risultare davvero complicato poter lanciare un nuovo social media così ampio da arrivare in poco a tempo alla soglia delle decine di milioni di iscritti.

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