Fortnite ha un museo dedicato all’insegnamento dell’Olocausto

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La creazione dell’UEFN proviene dal team che ha realizzato il gioco educativo sull’Olocausto “The Light and the Darkness”.

Fortnite, il videogioco crossover di Epic Games, sta diventando ancora una volta il palcoscenico di un’educazione storica: un gruppo di sviluppatori ha infatti utilizzato il programma Unreal Editor For Fortnite di Epic per creare un museo in-game dedicato all’Olocausto.

Per quanto assurda possa sembrare la premessa, Fortnite lo ha fatto in veste ufficiale per Martin Luther King Jr. ed è stato un tributo ben intenzionato anche se incredibilmente stridente all’eredità di una figura dei diritti civili. Tuttavia, a differenza di quell’esibizione, realizzata nell’ambito di una partnership ufficiale di Epic Games con il DuSable Museum of African American History e l’Estate of Martin Luther King, Jr, questa è opera di Luc Bernard, che ha diretto The Light and the Darkness, un gioco storico gratuito destinato a educare i giocatori sugli eventi dell’Olocausto.


Bernard ha scritto su Twitter della mostra in-game, affermando che portare una cosa del genere ai milioni di giocatori di Fortnite può portare i musei e tutte le loro informazioni alla gente, dato che la stragrande maggioranza delle persone non visita mai questi luoghi di persona. Secondo uno studio, circa l’80% delle persone non ha mai visitato un museo dell’Olocausto, quindi un’alternativa digitale potrebbe almeno raggiungere nuove persone. In un’intervista a Euronews, Bernard ha dichiarato che questa scelta è stata fatta soprattutto per raggiungere il pubblico più giovane di Fortnite.

Se volete vedere il museo di persona, non è ancora attivo. Ma quando lo sarà, il codice per la mappa è 4491-8501-3730.

Tutti i progetti UEFN passano attraverso Epic, che ha potere di veto su tutto ciò che passa attraverso il sistema. Quindi, tra le persone che lo realizzano e la grande azienda che lo approva, sono disposto a concedere il beneficio del dubbio che questo sarà informativo e rispettoso, anche se Fortnite sembra una piattaforma strana per questo tipo di cose. La scala e la portata del gioco lo rendono ideale per l’utilizzo da parte di creatori e storici, ma tutte le migliori intenzioni non renderanno meno ridicolo vedere Rick di Rick and Morty e Master Chief che leggono uno dei più atroci atti di crudeltà umana conosciuti dall’uomo. Detto questo, complimenti al team e spero che questo raggiunga le persone e dimostri che Fortnite può essere più di un semplice meme.Bernard ha scritto su Twitter della mostra in-game, dicendo che portare una cosa del genere ai milioni di giocatori di Fortnite può portare i musei e tutte le loro informazioni alle persone, dato che una grande maggioranza di persone non visita mai questi luoghi di persona. Secondo uno studio, circa l’80% delle persone non ha mai visitato un museo dell’Olocausto, quindi un’alternativa digitale potrebbe almeno raggiungere nuove persone. In un’intervista a Euronews, Bernard ha dichiarato che questa scelta è stata fatta soprattutto per raggiungere il pubblico più giovane di Fortnite.

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