Lenovo LOQ 15: Il LOQ di Lenovo è un discreto gamer dal valore contenuto

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Il LOQ 15 di Lenovo, dal prezzo contenuto, è facile da usare e adatto per giocare a 1080p, ma la struttura in plastica pesante e lo schermo mediocre gli impediscono di raggiungere il massimo dei voti.

PRO

Tastiera eccellente per il prezzo
La RTX 4050 garantisce prestazioni affidabili a 1080p
Prezzo conveniente
CONSIDERAZIONI
Display di base per laptop da gioco
Costruzione interamente in plastica
Pesante per le sue dimensioni
SPECIFICHE DEL LENOVO LOQ 15
Capacità dell’unità di avvio (come testato) 512
Tipo di unità di avvio SSD
Dimensioni (HWD) 1,01 per 14,2 per 10,4 pollici
Memoria grafica 6


TUTTE LE SPECIFICHE


Dopo il clamoroso successo della linea di portatili da gioco Legion, Lenovo ha recentemente introdotto una linea alternativa con una maggiore attenzione al budget. Con un prezzo di partenza di 949 dollari (1.279 dollari per il test; modello APH8), il suo primo sforzo è il LOQ 15, che abbiamo avuto modo di provare all’inizio dell’anno. Il LOQ 15 è dotato di specifiche modeste e di una struttura più sobria rispetto alla serie Legion, ma prende in prestito parte del DNA di quest’ultima per creare un portatile da gioco economico e accattivante. Se siete a corto di soldi, il LOQ 15 vi sarà utile, ma il più economico Gigabyte Aorus 15 BMF lo supera in prestazioni e caratteristiche, mantenendo il suo premio Editors’ Choice per la categoria.

Un design a basso costo fatto bene


Con il LOQ 15, Lenovo ha ridotto un po’ la costruzione per entrare nella fascia economica. Mentre il Lenovo Legion Slim 5 Gen 8 e il Lenovo Legion Pro 5 Gen 8, entrambi abbastanza economici, sono caratterizzati da coperchi del display in metallo e plastiche robuste, il Lenovo LOQ 15 ha uno chassis interamente in plastica. È comunque piuttosto solido, con poche flessioni, grazie a una solida imbottitura di componenti. Per cercare di mascherare questo declassamento dei materiali, Lenovo ha aggiunto ulteriori dettagli, con accenti blu sulle griglie degli altoparlanti e sulle alette del radiatore (anche se solo le alette sono visibili quando si utilizza il portatile).

Le cornici in plastica sono un altro evidente downgrade, non perché siano in plastica, ma perché sono più grandi di quanto molti vorrebbero. Nonostante il Lenovo LOQ 15 sia più spesso e più grande da davanti a dietro rispetto al Lenovo Legion Slim 5 Gen 8 e altrettanto largo, ha un display più piccolo. Il suo pannello da 15,6 pollici utilizza il più tipico rapporto di aspetto 16:9 e di conseguenza presenta una maggiore larghezza della cornice. Il LOQ 15 si dimostra anche il portatile più pesante, con i suoi 5,4 chili, nonostante l’hardware di fascia bassa, il che è un vero peccato.

Lo schermo utilizzato da Lenovo non è niente di speciale: è tipico degli schermi che ho visto in macchine economiche di ultima generazione. Mostra una risoluzione nativa di 1080p a una frequenza di aggiornamento di 144Hz. Potrebbe sembrare molto veloce, ma i 144Hz sono diventati lo standard per le macchine da gioco. Il pannello non produce un’ampia gamma di colori o un’elevata luminosità, anche se ha un rivestimento antiriflesso che rende la visione relativamente facile rispetto a un display lucido con livelli di luminosità simili. (I dati dei nostri test sullo schermo sono riportati più avanti in questa recensione).

Il Lenovo LOQ 15 è disponibile in due sole configurazioni. L’unità APH8 di fascia alta, che abbiamo provato, ha un prezzo di 1.279 dollari con un processore AMD Ryzen 7 7840HS e un chip grafico Nvidia GeForce RTX 4050, 16 GB di memoria DDR5 e un’unità a stato solido PCIe 4.0 da 1 TB.

Al prezzo di 949 dollari, il modello più economico utilizza una CPU Ryzen 5 7640HS e opta per una GPU RTX 3050 di generazione precedente, con soli 8 GB di RAM DDR5 e un’unità SSD da 512 GB. Lenovo nota anche un downgrade alla NAND QLC rispetto alla NAND TLC dell’unità da 1 TB. Nonostante la coppia di modelli di Lenovo, la nostra unità di prova non era in linea con le opzioni vendute. Il nostro modello aveva l’accoppiata CPU e GPU di livello superiore e avrebbe dovuto essere dotato di 1 TB di spazio di archiviazione e 16 GB di RAM, ma è stato invece fornito con 512 GB di spazio di archiviazione e 8 GB di RAM. È importante notare che la memoria e lo spazio di archiviazione del Lenovo LOQ 15 sono aggiornabili dopo l’acquisto, e l’aggiornamento dello spazio di archiviazione è particolarmente facile grazie a uno slot M.2 aggiuntivo.

Una delle caratteristiche più positive che il Lenovo LOQ 15 ha ereditato dai suoi fratelli di fascia più alta è l’eccellente disposizione e progettazione della tastiera.

Dislocando i tasti freccia rispetto al resto della tastiera, Lenovo ha evitato di rimpicciolire i tasti e ha fornito un tastierino numerico con la disposizione standard. Tuttavia, la retroilluminazione è semplice e bianca, mi dispiace per gli appassionati di RGB. Il touchpad incluso da Lenovo è di dimensioni ragionevoli, anche se è il minimo che ci si possa aspettare da un portatile da 15 pollici, più grande di alcuni modelli da 16 pollici.

Il LOQ 15 dispone anche di una fotocamera da 1080p, come quella del Lenovo Legion Slim 5 Gen 8. Purtroppo, la fotocamera è altrettanto deludente. Sfortunatamente, è altrettanto deludente. L’immagine è poco nitida. Lenovo non fornisce nemmeno il riconoscimento facciale o la scansione delle impronte digitali per questo portatile.

Per abbassare il prezzo del LOQ 15, Lenovo ha dovuto fare altri sacrifici, alcuni dei quali hanno ridotto la connettività. Il LOQ 15 include una sola porta USB 3.2 Gen 2 Type-C sul lato sinistro, anche se supporta almeno la DisplayPort 1.4 e la ricarica a 140 watt. Questa porta è affiancata da un jack per cuffie combinato. Il lato destro include una porta USB 2.0 e un interruttore di chiusura della webcam.

Nel frattempo, il bordo posteriore del portatile presenta due porte USB 3.2 Gen 2 Type-A, una porta HDMI 2.1, un jack Ethernet e la porta di alimentazione proprietaria di Lenovo. Non si tratta di un assortimento terribile, ma riduce alcune porte in più rispetto alle opzioni di fascia più alta, in particolare le porte USB-C più veloci come la Thunderbolt 4. Gigabyte è riuscita a inserirne una nel suo Aorus 15 BMF, il che rende il LOQ 15 una delusione. Almeno il Wi-Fi 6 è supportato per una connettività wireless veloce.

Il Lenovo LOQ 15APH8 è dotato di una coppia di altoparlanti da 2 watt con apertura verso il basso agli angoli anteriori del portatile, che verranno illustrati di seguito.

Utilizzo del Lenovo LOQ 15: affidabile o migliore


Come accennato, il Lenovo LOQ 15 ha una tastiera simile a quella dei suoi fratelli, il che è un enorme vantaggio. Sebbene spesso debba passare un po’ di tempo per abituarmi alla tastiera di un nuovo portatile, sono riuscito a scrivere 113 parole al minuto con il 97% in Monkeytype al primo tentativo. È davvero comodo scrivere su di essa. Inoltre, grazie al tastierino numerico ben organizzato e ai tasti freccia a grandezza naturale della tastiera, la digitazione dei numeri e la navigazione sono un gioco da ragazzi.

Il touchpad è piacevolmente fluido e sufficientemente spazioso per effettuare ampi scorrimenti o gesti con più dita. Il tocco è abbastanza leggero, anche se non troppo, e non dà la sensazione di essere inconsistente.

Tuttavia, il display è un po’ una delusione. La visibilità è rispettabile, grazie a livelli di luminosità accettabili e a una finitura antiriflesso. Ma non è molto colorato e la frequenza di aggiornamento di picco non è molto veloce rispetto alla concorrenza più costosa. Il rapporto di aspetto 16:9 delude anche per quanto riguarda la quantità di immagini visualizzate contemporaneamente sullo schermo, vista la tendenza degli ultimi tempi a creare pannelli più squadrati. Lo schermo è ancora relativamente utile per il multitasking, ma chiunque abbia trascorso molto tempo con un portatile da 16 pollici ne sentirà la mancanza.

Con gli altoparlanti piuttosto deboli che sparano verso il basso, aspettatevi poco dall’audio, che manca sia di volume che di profondità. In un ambiente tranquillo, fornirà un suono sufficiente per l’ascolto di presentazioni e discorsi, e forse un suono abbastanza forte per muovere le ossa con qualche brano, ma non può essere paragonato nemmeno a un altoparlante portatile ultraeconomico.

Con il LOQ 15, Lenovo mantiene la sua reputazione di installazione di Windows relativamente pulita. Il portatile è dotato di una manciata di applicazioni per i social media e di giochi che sono ormai abituati a vedere sui nuovi modelli, ma non è affollato di applicazioni Lenovo in eccesso. L’applicazione Vantage di Lenovo fornisce alcuni controlli hardware e l’applicazione Nahimic migliora l’audio. (Tuttavia, la Legion Arena di Lenovo non sembra essenziale, in quanto funge da hub per i giochi e i social network, oltre alle altre librerie di giochi o ai negozi dove si acquistano i giochi.

Test del Lenovo LOQ 15: RTX di fascia bassa rispettabile


Il Lenovo LOQ 15 si colloca nella fascia economica del mercato dei portatili da gioco, con un prezzo di partenza di 949 dollari, anche se la configurazione APH8 che abbiamo testato si colloca nel territorio della fascia media con un prezzo di 1.279 dollari. La realtà di questa unità di prova, a causa della mancanza di 8 GB di RAM, è che si colloca a metà strada tra le prestazioni che si possono ottenere dai modelli Lenovo disponibili in commercio.

Considerato il prezzo, la sua GPU RTX 4050 è facilmente abbinabile. Il Gigabyte Aorus 15 BMF e l’MSI Cyborg 15 costano entrambi meno, con la stessa GPU e le CPU Intel “Raptor Lake” di 13a generazione. L’MSI Cyborg 15 è persino dotato di 16 GB di RAM al prezzo di 999 dollari. L’Aorus 15 BMF di Gigabyte ha un design migliore e prestazioni più veloci, anche se la tastiera è meno confortevole.

Il Predator Helios Neo 16 di Acer è un’altra opzione concorrente che può avere un prezzo di partenza più alto, ma lo compensa con 16 GB di RAM di default e un robusto processore Intel Core i5-13500HX di classe “HX”. Poi c’è il Legion Slim 5 Gen 8 di Lenovo, che ha la stessa CPU ma aggiorna la GPU con una GeForce RTX 4060 e offre un design e un display del tutto superiori. Con queste quattro macchine, il Lenovo LOQ 15 deve affrontare un’opposizione formidabile.

Test di produttività e creazione di contenuti


Eseguiamo gli stessi benchmark generali di produttività sia per i sistemi mobili che per quelli desktop. Il primo test è PCMark 10 di UL, che simula una serie di flussi di lavoro reali di produttività e ufficio per misurare le prestazioni complessive del sistema e include anche un sottotest di archiviazione per l’unità primaria.

Gli altri tre benchmark si concentrano sulla CPU, utilizzando tutti i core e i thread disponibili, per valutare l’idoneità di un PC ai carichi di lavoro ad alta intensità di processore. Cinebench R23 di Maxon utilizza il motore Cinema 4D dell’azienda per renderizzare una scena complessa, mentre Geekbench 5.4 Pro di Primate Labs simula applicazioni popolari che vanno dal rendering di PDF al riconoscimento vocale e all’apprendimento automatico. Infine, utilizziamo il transcoder video open-source HandBrake 1.4 per convertire un video clip di 12 minuti dalla risoluzione 4K a quella 1080p (i tempi più bassi sono migliori).

Infine, abbiamo eseguito PugetBench for Photoshop del produttore di workstation Puget Systems, che utilizza la versione 22 di Creative Cloud del famoso editor di immagini di Adobe per valutare le prestazioni di un PC per la creazione di contenuti e applicazioni multimediali. Si tratta di un’estensione automatizzata che esegue una serie di operazioni di Photoshop generali e accelerate dalla GPU che vanno dall’apertura, rotazione, ridimensionamento e salvataggio di un’immagine all’applicazione di maschere, riempimenti sfumati e filtri.

Per PCMag, qualsiasi punteggio superiore a 4.000 punti nel benchmark di produttività PCMark 10 è considerato rispettabile e un forte segno che la macchina reggerà bene nel lavoro d’ufficio di tutti i giorni. I punteggi superiori a 5.000 sono un marchio di eccellenza e non è stata una sorpresa vedere che le elevate prestazioni interne di tutti questi sistemi hanno superato facilmente questa soglia.

Detto questo, il LOQ 15 non ha ottenuto risultati eclatanti in questi test. Per la maggior parte, era semplicemente più lento di almeno un concorrente in ogni benchmark. Il LOQ 15 è stato il più lento per quanto riguarda l’archiviazione, anche se il disco da 1 TB, se fosse stato incluso, avrebbe potuto avere una storia diversa.

Anche le prestazioni della CPU dell’AMD Ryzen 7 7840HS del LOQ 15 sono state incostanti. Ha retto bene a Cinebench R23, che spinge tutti i core, ma questo fatto ha dato a entrambe le macchine Lenovo un vantaggio, grazie agli otto core ad alte prestazioni del chip. Tuttavia, il Lenovo LOQ 15 è rimasto molto indietro rispetto al Legion Slim 5 Gen 8 sia in HandBrake che in GeekBench. Dato che hanno la stessa CPU, questo fa pensare a un deficit di raffreddamento della CPU o potrebbe essere attribuito alla memoria da 8 GB inferiore del LOQ.

Sebbene le prestazioni del Lenovo LOQ 15 siano più che sufficienti per l’utilizzo quotidiano (a patto di installare una maggiore quantità di RAM), il resto della gamma vi consentirà di fare di più e più velocemente. Questo vale soprattutto per l’Acer Predator Helios Neo 16, che ha brillato in questi benchmark grazie a uno storage veloce e a una CPU da urlo.

Test grafici e di gioco


Per i portatili da gioco e altro hardware mobile da gioco, eseguiamo sia benchmark sintetici sia benchmark di gioco reali. Il primo include due simulazioni di gioco DirectX 12 da 3DMark di UL, Night Raid (più modesto, adatto a sistemi con grafica integrata) e Time Spy (più impegnativo, adatto a impianti di gioco con GPU discrete). Fa parte della suite di test anche il benchmark multipiattaforma per GPU GFXBench 5, che utilizziamo per valutare le prestazioni di OpenGL. Questi test GFXBench sono renderizzati fuori schermo per adattarsi alle diverse risoluzioni native del display; un numero maggiore di fotogrammi al secondo (fps) significa prestazioni più elevate.

I nostri test di gioco reali comprendono i benchmark in-game di F1 2021, Assassin’s Creed Valhalla e Rainbow Six Siege. Questi tre giochi, tutti sottoposti a benchmark a una risoluzione di 1080p, rappresentano rispettivamente una simulazione, un’azione-avventura open-world e uno sparatutto competitivo/sportivo. Valhalla e Siege sono stati eseguiti due volte (Valhalla a qualità media e ultra, Siege a qualità bassa e ultra), mentre F1 2021 è stato eseguito una volta con impostazioni di qualità ultra e, per i sistemi basati su Nvidia GeForce RTX, una seconda volta con l’anti-aliasing DLSS di Nvidia che aumenta le prestazioni attivato.

La nostra suite di benchmark sintetici ha delineato un quadro interessante di quanto le prestazioni della stessa GPU possano variare da dispositivo a dispositivo. Quattro di questi portatili montavano la RTX 4050, ma i risultati variavano notevolmente. Perché? In gran parte dipende dalla potenza di sistema consentita a ciascuna GPU all’interno di ciascun modello di laptop, che varia drasticamente. Anche la CPU può entrare in gioco.

Il Lenovo LOQ 15 ha fatto un discreto lavoro spremendo più prestazioni dalla sua RTX 4050 da 95 watt rispetto al Gigabyte Aorus 15 BMF da 140 W e all’MSI Cyborg 15 da 45 W nei test sintetici, con un risultato non sorprendente da parte del Cyborg. A suo merito, l’Aorus non è rimasto molto indietro e ha ampiamente ribaltato la situazione nei test di gioco reali.

Nel frattempo, abbiamo visto l’inverso per l’Acer Predator Helios Neo 16 da 140 W, che utilizza un telaio più grande per raffreddare meglio la GPU a un wattaggio superiore. Il Lenovo Legion Slim 5 Gen 8 è riuscito a fare piazza pulita con la sua RTX 4060 da 125 W, anche se se avesse avuto un raffreddamento inferiore all’interno, avremmo potuto facilmente vederlo scendere al di sotto di questi risultati. In ogni caso, il LOQ 15 ha dimostrato di essere in grado di offrire prestazioni di gioco affidabili a 1080p.

Dove serve, però, il LOQ 15 si è dimostrato un po’ più debole rispetto ai leader della categoria. Le sue prestazioni sono state rispettabili, garantendo frame rate giocabili anche con le impostazioni del display a 1080p integrato nel portatile. Inoltre, ha una potenza più che sufficiente per far girare i giochi di esports agli alti frame rate necessari per le partite più competitive, con la frequenza di aggiornamento del display che lo supporta. Si tratta di un ottimo portatile da gioco con RTX 4050, ma non è semplicemente il migliore.

È importante sottolineare che entrambi i portatili Lenovo hanno mostrato un sorprendente deficit in Rainbow Six Siege che sembra derivare dalla CPU che hanno in comune, come evidenziato dallo scambio di vantaggi tra il Lenovo Legion Slim 5 Gen 8 e l’Acer Predator Helios Neo 16 quando la domanda si sposta sulla GPU con l’aumento delle impostazioni grafiche. Anche l’esecuzione del gioco con l’API Vulkan consente un netto aumento delle prestazioni, dal 10% al 20%, su entrambi i sistemi Lenovo.

Test della batteria e del display


Abbiamo valutato la durata della batteria di ciascun portatile riproducendo un video a 720p memorizzato localmente (il film open-source Blender Tears of Steel) a ciclo continuo con il sistema completamente carico. Disattiviamo il Wi-Fi e la retroilluminazione della tastiera e impostiamo la luminosità del display al 50% e il volume del sistema al 100%.

Inoltre, analizziamo lo schermo utilizzando un sensore di calibrazione Datacolor SpyderX Elite e il relativo software per misurare la saturazione del colore del display – quale percentuale delle gamme o tavolozze di colori sRGB, Adobe RGB e DCI-P3 lo schermo è in grado di mostrare – e la sua luminosità al 50% e al 100% in nits (candele per metro quadro).

Il LOQ 15 si colloca nella media dei portatili da gioco economici per quanto riguarda il display e la durata della batteria. Con un’autonomia di 5 ore e 17 minuti, non ha raggiunto le oltre 6 ore tipiche delle macchine più recenti, grazie alle loro batterie più grandi. (La scarsa durata della batteria è tanto più deludente in quanto il display si è rivelato piuttosto debole durante il nostro test, con un picco di luminosità di appena 44,3 nit quando impostato al 50%. Con la luminosità al massimo, il portatile può realisticamente durare circa 3 ore con la batteria.

Naturalmente, il display è più utile quando è al massimo, con una luminosità di 353,4 nits. Se a questo si aggiunge un rivestimento antiriflesso, si ottiene una visibilità agevole nella maggior parte delle condizioni. Tuttavia, qui non si ottiene un HDR da urlo e nemmeno un colore decente. Il LOQ 15 ha prodotto una gamma cromatica esigua, non arrivando nemmeno a coprire il comune spazio colore sRGB. Si è posizionato un po’ al di sotto dell’MSI Cyborg 15, un livello basso.

Questo tipo di risultati sono ampiamente attesi dai portatili da gioco economici, ma non è detto che lo siano. L’Acer Predator Helios Neo 16 ha un display molto migliore, con una gamma di colori più ampia e livelli di luminosità più elevati, pur costando meno. Nel frattempo, anche il Legion Slim 5 Gen 8 ha ottenuto un grande aggiornamento del display insieme a tutti i miglioramenti interni, con un aumento di prezzo marginale.

Verdetto: Un debutto solido, ma nessun LOQ sulla corona del valore


Anche dopo un breve periodo di tempo trascorso con il LOQ 15, scoprirete che ha molte qualità, ma in definitiva è solo “buono”, non proprio una stella. Le prestazioni sono rispettabili per l’hardware che utilizza, ma Lenovo ha dovuto fare qualche sacrificio nel design per contenere il prezzo. Uno degli aspetti migliori è la tastiera, che lo rende uno dei migliori portatili da gioco a basso costo su cui mettere le mani. Se il budget lo consente, il più costoso Legion Slim 5 Gen 8 rappresenta un notevole miglioramento rispetto al LOQ, mentre il Gigabyte Aorus 15 BMF rimane la nostra scelta migliore per i portatili da gioco economici. Anche così, il Lenovo LOQ 15 ha ancora un posto come portatile da gioco a basso costo e ad alta utilità, soprattutto se (o quando) riuscite a trovarlo in offerta.

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