Il rebrand di Android è finalmente arrivato (e ci piace)

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Abbiamo parlato per la prima volta del nuovo logo di Android a giugno e abbiamo dato un voto A+ a un rinnovamento che inizialmente poteva sembrare andare in due direzioni diverse. Il rebrand di Android introduce un nuovo font con una A maiuscola appuntita per Android, dando al sistema operativo mobile un’aria più matura. Allo stesso tempo, però, la trasformazione del robot mascotte in un personaggio 3D contrasta con le tendenze del flat design e conferisce maggiore personalità al marchio.

Ora Android ha rivelato immagini di altre applicazioni, mentre si prepara a diffondere la nuova identità sui telefoni. E l’aspetto è proprio quello che ci aspettavamo (per ulteriori ispirazioni, consultate la nostra selezione dei migliori nuovi loghi).


Il nuovo logo di Android è apparso finora solo nelle presentazioni e negli annunci pubblicitari su YouTube, ma ora verrà introdotto nelle schermate di avvio e in altri punti di Android 14, che era atteso per questa settimana ma che, secondo quanto riferito, è stato posticipato a ottobre. Come abbiamo commentato in precedenza, il nuovo logo sembra cercare di combinare il meglio dei due mondi, combinando lettere super-arrotondate con un’enorme “A” appuntita che le sovrasta. Forse non dovrebbe funzionare, ma funziona, presentando un marchio maturo ma moderno ed espressivo.


L’intento del rebrand, condotto con R/GA, era anche quello di creare un collegamento più evidente tra Android e Google. In un post sul blog, Jason Fournier, direttore dell’Android Consumer Brand Management, scrive: “Stiamo elevando il logo di Android capitalizzando la “A”, dando più peso al suo aspetto quando viene accostato al logo di Google. Se da un lato abbiamo aggiunto più curve e personalità uniche ad Android, dall’altro la nuova stilizzazione di Android rispecchia più fedelmente il logo di Google e crea un equilibrio tra i due”.

Nel frattempo, il design 3D consente al robot Android e al “bugdroid” (la testa del robot, a quanto pare) di assumere personalità diverse per le varie applicazioni, e ora ha molto più carattere. “Come simbolo visivo del nostro marchio, volevamo che il bugdroid apparisse dinamico come Android stesso”, spiega Fournier. “Abbiamo anche aggiornato l’aspetto del corpo del robot per garantire che possa passare facilmente dagli ambienti digitali a quelli reali, rendendolo un compagno versatile e affidabile in tutti i canali, le piattaforme e i contesti”.
Il robot mi fa pensare al recente rebrand di LG. L’azienda tecnologica ha introdotto personaggi animati in 3D con l’obiettivo di rendere il marchio più divertente e di rivolgersi a un pubblico più giovane. Sembra che le mascotte in 3D stiano diventando una sorta di tendenza (si veda anche la nostra guida alle tendenze del design dei loghi nel 2023).

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