Mercato dei PC: Apple mantiene il secondo posto

Nessuna crescita significativa per il colosso di Cupertino

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Mercato dei PC: Apple mantiene il secondo posto

Apple ha manutenuto il secondo posto nel mercato dei PC. Questo risultato, che non ha portato ad alcuna crescita significativa per Cupertino, è dovuto all’aumento della concorrenza nel settore per la Smart working. A mantenere ugualmente Apple sul podio è la vendita dei Mac basati su M1. Buoni risultati, quest’anno, anche per i colossi tecnologici Samsung e Lenovo.

Mercato dei PC: a cosa si deve il mantenimento di Apple al secondo posto?

Il colosso tecnologico statunitense Apple ha mantenuto il secondo posto nel mercato dei PC. Questo risultato si deve soprattutto alle vendite di Mac basati su M1, che vanno a compensare il calo che si riscontra, invece, negli iPad. A giocare un ruolo determinante in questo settore è lo Smart working, che, con l’arrivo della pandemia, ha portato a un incremento delle vendite di dispositivi, specialmente dei PC. Nonostante questa crescita, tuttavia, Apple non è riuscita a ottenere risultati migliori a causa degli sforzi della concorrenza nell’ambito di questo mercato. Canalys rivela che Cupertino è l’unico grande fornitore a registrare una crescita negativa nel secondo trimestre dell’anno. Si riscontra un aumento delle spedizioni per quanto riguarda però i notebook, con un incremento del 24% su base annua.

Buoni risultati per Samsung e Lenovo

Sul fronte della concorrenza si registrano dunque crescite sostanziali. Samsung ha riscontrato una crescita del 51% del mercato dei PC, mentre Lenovo del 25%. Il mercato dei tablet è invece relativamente costante il calo complessivo è pari al solo 1%. In questo caso, Apple, con una quota di mercato del 45%, detiene un vantaggio di ben 23 punti percentuali su Amazon, che si attesta al 22%. Le ricerche di Canalys hanno rassicurato il mercato dei PC nel caso di un ritorno in presenza degli studenti. La domanda non dovrebbe subire particolari impatti, poiché l’accesso ai computer sarà ancora richiesto, portando presumibilmente a un ciclo di aggiornamento per il 2023.


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