Brutta grana per Apple in Brasile. Lo stato di San Paolo ha sanzionato l’azienda statunitense per aver venduto l’iPhone 12 senza alimentatore. Inoltre, stando a quanto comunicato dalle autorità verdeoro, tra le cause del provvedimento ci sarebbe anche il mancato rispetto dei contratti di riparazione e delle tutele di garanzia per gli utenti.
La multa è stata comminata da Procon-SP, l’agenzia che si occupa della tutela e della difesa dei consumatori. Il colosso di Cupertino dovrà versare circa 10,5 milioni di Real brasiliani, ovvero una cifra che si aggira intorno al milione e mezzo di euro. Il Brasile non avrebbe gradito l’approdo sul mercato dell’iPhone 12 privo di caricabatterie nella confezione e, in più, secondo l’ente alcuni melafonini sarebbero stati venduti con dei “vizi di fabbrica” e in alcune circostanze non sarebbe stata garantita la copertura della garanzia.
Sulla vicenda della sanzione per iPhone 12 senza alimentatore è intervenuto Fernando Capez, direttore generale di Procon-SP, il quale ha detto che Apple deve capire che in Brasile sono in vigore delle leggi molto rigide sulla tutela dei consumatori e delle istituzioni che vanno assolutamente rispettate.
iPhone 12 senza alimentatore: il Brasile non fa sconti a Apple
Nel mese di ottobre, quando sono partiti gli accertamenti di Procon-SP, sarebbe stato chiesto ad Apple di spiegare perché ha immesso sul mercato iPhone 12 senza alimentatore. L’azienda americana avrebbe risposto affermando che si tratterebbe di una scelta dettata dalla sua volontà di ridurre l’impatto ambientale della sua produzione, ma evidentemente questa giustificazione non è bastata all’agenzia brasiliana.
Ricordiamo che una situazione simile ha riguardato anche Samsung che ha lanciato i Galaxy S2 senza caricabatterie nelle confezioni. In questo caso però la società sudcoreana si è impegnata nel mettere a disposizione dei clienti degli alimentatori gratuiti, e questo intervento è stato avallato dall’organismo di controllo di San Paolo.
Apple, invece, non solo non avrebbe convinto Procon-SP sulla scelta “ambientalista” di vendere iPhone 12 senza alimentatore, ma secondo l’istituzione si sarebbe macchiata di altre mancanze. Ad esempio, per quanto riguarda l’impermeabilità del nuovo melafonino, alcuni consumatori avrebbero contattato il colosso californiano per lamentare alcuni problemi dopo che il device era venuto a contatto con l’acqua. In questo caso la multinazionale americana si sarebbe rifiutata di fornire riparazione gratuita, dicendo che i clienti in questione non ne avevano diritto.
Ex dipendente denunciato da Apple: il motivo
Altre criticità sarebbero emerse per “clausole inique” presenti nei contratti con gli acquirenti. Procon-SP ha fatto riferimento ad alcuni aggiornamenti per i quali Apple avrebbe declinato ogni responsabilità da eventuali problematiche, evidenziando che “il software non è coperto da garanzia”. La società della mela morsicata ha comunque la possibilità di presentare ricorso in appello, dunque è molto probabile che la vicenda non sia ancora del tutto terminata.
