Barbie, un fenomeno di marketing che sta conquistando anche… Animal Crossing

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Barbie è stata una star dello schermo con l’uscita record dell’omonimo film, ma sapevate che è stata anche una star di… Animal Crossing? Questo gioco di simulazione di vita permette ai giocatori di creare e personalizzare la propria isola. Dopo l’uscita del trailer del film diretto da Greta Gerwig, numerosi creatori hanno condiviso sui social network modelli di abbigliamento, tour della loro isola e persino tutorial su come riprodurre la casa dei sogni della bambola Mattel.

Barbie non è l’unica ad aver preso in mano Animal Crossing: anche Star Wars, Toy Story e altri iconici eroi del cinema sono sotto i riflettori. Alcuni giocatori hanno ricreato abiti ispirati a Elsa e Anna de La regina delle nevi, mentre altri hanno utilizzato il mondo di Harry Potter per ricreare la sala comune di Grifondoro e altri luoghi iconici di Hogwarts. Anche le serie televisive Wednesday, Friends e I Simpson hanno ispirato i giocatori. A riprova della plasticità dell’universo di Animal Crossing, sono state replicate persino scene iconiche di Game of Thrones.

L’oggetto della nostra ricerca, recentemente pubblicata sulla rivista Décisions Marketing, è che i giochi hanno più di una semplice dimensione ludica quando sono collegati a tali universi. Anche Nintendo e i produttori di audiovisivi hanno da guadagnarci.

La moda, onnipresente in Animal Crossing


Con oltre 42,2 milioni di unità vendute entro il 31 marzo 2023, Animal Crossing: New Horizons è secondo solo a Mario Kart 8 Deluxe in termini di vendite tra i videogiochi più venduti di Nintendo. La moda gioca un ruolo fondamentale nel gioco ed è uno degli aspetti più apprezzati dai giocatori. La personalizzazione del proprio avatar, noto anche come “villager”, è una delle caratteristiche principali del gioco. I giocatori possono scegliere l’aspetto del proprio avatar e ottenere una vasta gamma di vestiti e accessori nel corso della loro avventura.


Animal Crossing offre ai giocatori anche la possibilità di disegnare e personalizzare i propri vestiti. Utilizzando lo strumento di creazione dei modelli, i giocatori possono disegnare i propri modelli e applicarli a diversi capi di abbigliamento, creando outfit originali e personalizzati. La moda permette ai giocatori di creare un avatar unico che riflette il loro aspetto reale, sognato o fantasticato. La moda svolge anche un ruolo importante nell’interazione sociale.

Visitando le isole degli altri giocatori o accogliendo i visitatori nella propria, i giocatori possono scambiarsi abiti e accessori e organizzare sfilate di moda o shopping. Nell’ambito di questa dinamica di condivisione, molti giocatori condividono le loro creazioni online su social network come Instagram o quello che oggi chiamiamo “X”.

Come abbiamo spiegato in un precedente contributo a The Conversation, l’interesse per la moda dimostrato dalla comunità di Animal Crossing ha naturalmente attirato l’attenzione dei marchi, che stanno inserendo prodotti su questi network. Alcuni, come Gémo e Uniqlo, si sono subito uniti al gioco per lanciare collezioni virtuali ispirate ai loro prodotti reali. È anche attraverso la moda che le produzioni audiovisive fanno la loro comparsa nei videogiochi.


Sebbene gli strumenti di personalizzazione dei videogiochi siano potenti, hanno anche i loro limiti, che sono fonte di sfide, soprattutto quando si tratta di riprodurre icone come Barbie: attenzione alla Barbie strana! Le dimensioni dei disegni e il numero di colori sono limitati, quindi riprodurre fedelmente alcuni capi di abbigliamento è una vera impresa. La sfida è resa ancora più ardua dal fatto che i personaggi del videogioco hanno uno stile grafico specifico e una morfologia molto lontana da quella dell’icona della moda. Tuttavia, queste difficoltà grafiche non sconvolgeranno i giocatori abituati allo stile “kawaii” dell’universo di Animal Crossing.

Animal Crossing: New Horizons offre loro una tela bianca su cui esprimere il proprio amore per le serie e i film preferiti. La convergenza tra il mondo dei videogiochi e l’industria dell’intrattenimento cinematografico e televisivo offre ai giocatori la possibilità di dare sfogo alla propria creatività. Offre loro l’opportunità di vivere un’esperienza coinvolgente in cui possono incarnare i loro personaggi preferiti, creare ambientazioni iconiche e condividere la loro passione con la comunità dei giocatori. Diventano quindi protagonisti della promozione e della reinterpretazione dei film e delle serie.

Anche Nintendo ha un interesse in questo senso. Per la multinazionale, l’integrazione di produzioni audiovisive da parte dei giocatori rappresenta un’ulteriore opportunità per attrarre e fidelizzare i clienti. Rafforza l’impegno verso il gioco e crea una comunità vivace e creativa intorno ad esso. Le riproduzioni di serie, programmi televisivi e film famosi possono attirare l’attenzione dei social network e dei media, aumentando la visibilità del gioco e di Nintendo.

Anche i produttori traggono vantaggio da questa pratica, che aumenta la visibilità dei loro prodotti. Si possono prevedere collaborazioni speciali, come eventi incrociati o articoli promozionali. La promozione della serie Enola Holmes ne è un esempio. Ad esempio, la stilista Nicole Cuddihy ha utilizzato il suo account Instagram per promuovere i costumi da lei realizzati per la famosa serie di Netflix.

Riprodurre le proprie creazioni in un gioco popolare come Animal Crossing può servire come promozione indiretta per serie, film o altri programmi televisivi. Questo può attirare l’attenzione di un nuovo pubblico e prolungare l’interesse per i contenuti.

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