Microsoft Power Apps ha esposto pubblicamente milioni di dati, circa 38, a causa di una impostazione predefinita. Non si attacca nemmeno di un attacco hacker come si era pensato all’inizio, ma di un vero e proprio errore strutturale. I dati esposti da Power Apps, documentati da UpGuard, comprendevano nomi, indirizzi, email e numeri di telefono e hanno messo in difficoltà diversi sistemi informatici.
Microsoft Power Apps: di cosa si tratta?
Microsoft Power Apps è uno dei tanti servizi dell’azienda tecnologica, legati al mondo aziendale. In particolare Power Apps si rivela utile nel creare ambienti personalizzati ed indirizzati ad esempio alla prenotazione di viaggi o eventi. Ma non solo: Power Apps si rivela molto funzionale a raccogliere informazioni necessarie a creare varie tipologie di database, un vero e proprio raccoglitore di dati. Tornando al caso Microsoft, secondo UpGuard “questa ricerca presenta un esempio di un tema più ampio, ovvero come gestire i rischi di terze parti posti da piattaforme che non si inseriscono perfettamente nei programmi di divulgazione delle vulnerabilità come li conosciamo oggi”.
Insomma, questo servizio è molto interessante ma in questo frangente si è rivelato ancora fragile nel gestire un sovraccarico di numeri. Numeri legati a record riconducibili ad aziende come Ford, American Airlines, JB Hunt e agenzie statali come quelle del Maryland, di New York e dell’Indiana.
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