WeChat è la nuova piattaforma per la disinformazione elettorale negli USA

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WeChat è la nuova piattaforma per la disinformazione elettorale negli USA

Mentre si avvicinano le elezioni di midterm cresce la disinformazione sulle piattaforme social. Gli analisti affermano che le piattaforme cinesi come WeChat sono la nuova fonte di disformazione nella comunità cinese americana.

WeChat è la nuova piattaforma per la disinformazione negli USA

Si avvicinano le elezioni di midterm e come è successo negli ultimi anni la disinformazione sta prendendo il sopravvento. Nelle ultime settimane, è emerso che le piattaforme cinesi come Weibo e WeChat sono diventate il nuovo veicolo di disinformazione elettorale nelle comunità cinesi americane.  Un gruppo di attivisti che tiene traccia della disinformazione hanno affermato che la maggior parte dei post mettono in dubbio l’integrità delle elezioni e alimentano le tensioni razziali.  

L’app di messaggistica WeChat è vista come uno dei principali luoghi di disinformazione in lingua cinese negli USA. La versione statunitense di WeChat ha capacità limitate, tuttavia milioni di cinesi americani e persone con amici, familiari o affari in Cina la utilizzano. I gruppi che stanno monitorando l’app hanno affermato che i post più popolari spesso si basano su notizie in lingua inglese e sovrappongono uno stile urgente e sensazionale.  

Trump al centro dei post sulla disinformazione

I post politici fuorvianti in cinese provengono da una varietà di fonti. Includono punti di vista di sinistra e di destra, anche se i ricercatori segnalano un forte aumento dei contenuti di estrema destra dal 2020. Media ben finanziati affiliati all’estrema destra degli USA, come GTV Media Group ed Epoch Media Group, producono contenuti originali ma iperpartigiani in cinese. Altri account che condividono disinformazione sembrano mirare a monetizzare i clic traducendo in inglese il tipo di contenuto estremo che diventa virale.

Proprio come in inglese, l’ex presidente Donald Trump attualmente domina gran parte della conversazione statunitense sulle piattaforme in lingua cinese sulla politica e le imminenti elezioni di midterm. Molti post includono la storia secondo cui il raid dell’FBI per recuperare i documenti del governo dalla casa di Trump in Florida era stato orchestrato dall’amministrazione Biden per aiutare i Democratici nelle elezioni. Alcuni post avevano una visione unicamente cinese, paragonando la ricerca dell’FBI ai raid non autorizzati nelle case durante la Rivoluzione culturale cinese. 

WeChat è difficile da controllare

La politica statunitense vieta a WeChat di diffondere disinformazione e i contenuti inappropriati e vieta anche gli annunci o i contenuti sponsorizzanti su questioni politiche. Tuttavia gli analisti affermano che la piattaforma è in gran parte non moderata negli USA. Molti post di WeChat vengono infattivisualizzati su canali privati, che possono avere fino a 500 membri, e anche i canali pubblici, che chiunque può visualizzare, sono difficili da tracciare perché i post non vengono scansionati da Google o indicizzati dai servizi di monitoraggio dei social media come CrowdTangle di proprietà di Meta.


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