Pornhub cambia: ecco le nuove modalità da rispettare

Un vero e proprio attacco a Pornhub, sito web canadese di pornographic video sharing, che procede subito alla difensiva.

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Pornhub cambia, annunciata una nuova direttiva e modalità da rispettare, per gli utenti. La società annuncia che saranno vietati tutti i caricamenti da parte di utenti non esperti. Questa sarà una nuova politica messa in atto per giungere a un livello di maggiore sicurezza e fiducia. Negli ultimi mesi numerose sono state le critiche da affrontare, esplicite nell’esprimere di presenze di materiali illeciti e abusivi. Un vero e proprio attacco a Pornhub, sito web canadese di pornographic video sharing, che procede subito alla difensiva.

Pornhub cambia, annunciata una nuova direttiva e modalità da rispettare, per gli utenti. La società è pronta a lasciare alcune dichiarazioni che annunciano dei cambiamenti: ”I nostri valori fondamentali come l’inclusività, la libertà di espressione e la privacy sono possibili solo quando la nostra piattaforma è considerata affidabile dai nostri utenti. Ogni piattaforma online ha la responsabilità morale di unirsi a questa lotta e richiede un’azione collettiva e una vigilanza costante”. Nel marzo 2010, la società è acquistata da MindGeek. Il sito è disponibile a livello internazionale ma è bloccato da alcuni singoli paesi come le Filippine e l’India. Un sito che offre porno in realtà virtuale e ospita annualmente i Pornhub Awards.

Pornhub cambia: cosa accade ai caricamenti?

PornHub subirà dei mutamenti e limiterà i caricamenti ai partner di contenuti e alle persone nel programma di registrati. La società dichiara che approverà un nuovo processo di ‘controllo e verifica’ nell’anno a venire. Qualsiasi utente sarà sottoposto al controllo del materiale inserito, tramite l’identificazione di quest’ultimo. Saranno vietati i download dal sito, con eccezione di contenuti a pagamento verificati. I cambiamenti arrivano dopo una disposizione sul New York Times che riporta le accuse di abusi su minori e video di violenza sessuale sul sito.

MindGreek, la casa madre in Canada

MindGeek ha sede in Canada. L’op-ed suscita preoccupazione da parte del primo ministro canadese Justin Trudeau, insieme alle indagini di Visa e Mastercard. Pornhub e diversi siti di streaming sono stati sottoposti per anni a dure critiche, sia da parte del pubblico che dei membri dell’industria del porno. In particolare riguardo la politica di caricamento contenuti con poca supervisione da parte della società. Un dibattito pubblico porta in esame la questione, come e quando piattaforme tecnologiche come Facebook dovrebbero essere ritenute responsabili dei contenuti generati dagli utenti sui loro siti.

Petizione da un’attivista anti-lavoro sessuale

Questa estate viene emessa una petizione per chiudere il sito, guidata da Laila Mickelwait, un’attivista anti-lavoro sessuale. Ha ricevuto quasi 2 milioni di firme in totale. Al contempo le critiche vengono alimentate da un crescente panico morale per un crescente traffico sessuale. Un rappresentante di Pornhub rifiuta di rispondere alle domande sulle modifiche del sito, dicendo che la società non avrebbe discusso i dettagli fino a quando il nuovo processo di verifica non sarà implementato l’anno prossimo.


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