Lo scorso ottobre Apple ha lanciato il nuovo IPhone 12. La peculiarità di questa uscita è la mancanza del caricabatterie nella confezione, scelta che non ha trovato tutti d’accordo. Ma che non è stata compiuta senza motivo.
IPhone 12: perché non ha il caricabatterie?
La motivazione è stata spiegata da Apple nel corso della conferenza per il lancio del nuovo IPhone. Secondo l’azienda eliminare il caricatore da parete è stata una scelta puramente ecologica e ambientale, senza secondi fini. Una ricerca condotta da Counterpoint Research, però, in parte smentisce questa tesi: la mancata presenza del caricabatterie permetterebbe alla Apple di risparmiare non pochi soldi. Esaminiamo i dati in nostro possesso.
Risparmiare, ma quanto?
Partiamo col dire che ogni confezione dell’IPhone 12 costa 4,2 dollari in meno rispetto a quella dell’IPhone 11. Vista così la cifra sembra piccola, quasi insignificante se pensiamo ad un colosso come la Apple. Ma pensiamo a quante unità sono state vendute del nuovo cellulare, da ottobre a oggi. I dati parlano chiaro: a fine 2020 la Apple ha spedito circa 63 milioni di pezzi. Se quindi moltiplichiamo i 4,2 dollari di cui sopra per 63 milioni, abbiamo 264 milioni di dollari di risparmio. Alla fine dei conti, una cifra niente affatto disprezzabile. E naturalmente siamo appena all’inizio. Nel 2021 sicuramente crescerà ancora la domanda di IPhone 12, quindi la cifra di oggi è sicuramente in difetto. Non solo: dall’IPhone 13 in poi, che sembra vedrà la luce nel corso di quest’anno, pare che la Apple abbia intenzione di rimuovere dalle confezioni anche il cavo. Rimaniamo quindi in attesa di ulteriori sviluppi.
Costo dei materiali iPhone 12+21 rispetto a iPhone 11
