Foto e video intimi: e se finiscono in rete?

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Le insidie del web sono varie e sempre dietro l’angolo. Quando chattiamo con altre persone o utilizziamo i social media, inviamo foto e video. Quando si tratta di foto e video intimi, è bene fare molta attenzione. Dobbiamo sapere come tutelarci e come non danneggiare gli altri. 

Foto e video intimi: come tutelarci

Cosa si intende per condivisione non consensuale di materiale intimo? Per materiale intimo si intendono immagini, fotografie o video che ritraggono una o più persone in situazioni di intimità o nudità. La mancanza del consenso dei soggetti ripresi in video fa scattare l’illecito. Stando al rapporto stilato dal servizio analisi della Direzione centrale della polizia criminale, tra l’agosto 2019 e l’agosto 2020 ci sono stati 718 casi di diffusione illecita. Foto o video intimi, sessualmente espliciti, sono finite sul web. E l’81,62% delle vittime sono donne. La legge sul tema è piuttosto recente: si tratta dell’articolo 612 ter del codice penale.

Cosa rischia chi condivide foto o video intimi senza il consenso

Si rischia la reclusione da 1 a 6 anni e una multa da 5.000 a 15.000 euro. La cosa importante da chiarire riguarda il consenso. Chi realizza foto e video intimi, destinati a rimanere privati, non solo non vuole che il contenuto finisca su un sito pornografico, ma nemmeno che sia pubblicato sulle chat di amici o colleghi di lavoro. Anche i fotomontaggi realizzati a sfondo sessuale rientrano nella categoria richiamata dalla legge. A rischiare è anche chi, dopo aver visto o ricevuto il materiale intimo, lo condivide.

Meglio non cancellare le prove del reato

Persino un “like” o un commento a un video o ad un’immagine, possono assumere rilievo agli occhi della polizia. Le forze dell’ordine potrebbero considerare questi comportamento come agevolatori nei confronti di chi per primo ha commesso il reato. Non è consigliabile, poi, cancellare quelle che potrebbero diventare prove di un reato. Fare screenshot non è sufficiente. Bisogna cristallizzare le prove. Il modo per conservare foto è attraverso siti come Perma.cc. Per conservare una chat, Conifer o Osirt sono più adatti. Una volta cristallizzate le prove, è bene rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare il reato.

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