Nella serata di mercoledì 29 ottobre 2025 migliaia di siti e servizi online hanno registrato malfunzionamenti e lentezze, con difficoltà di accesso e autenticazione. Tra i servizi coinvolti risultano anche il portale e alcune applicazioni di Poste Italiane, con ripercussioni su login e operatività digitale. Oggi, giovedì 30 ottobre, la situazione appare in graduale normalizzazione, ma non si escludono intermittenze residue su alcune piattaforme.
Cosa è successo
- Picco di segnalazioni tra le 20:00 e le 23:00 del 29/10, con errori di accesso, pagine non raggiungibili e sessioni che si disconnettevano di frequente.
- Impatto a macchia di leopardo: alcuni servizi sono tornati operativi rapidamente, altri hanno avuto ripristini a ondate.
- Cause non ancora chiarite in modo univoco: lo scenario è compatibile con problemi infrastrutturali lato rete/CDN o con effetti a cascata su più nodi.
Effetti per utenti e imprese
- Identità digitale e autenticazioni: possibili difficoltà temporanee su SPID/ID collegati alle app e ai portali che hanno risentito del disservizio.
- Pagamenti e scadenze: operazioni online (bollettini, ricariche, invii) possono aver subito ritardi o errori; utile conservare le ricevute di eventuali tentativi falliti.
- Continuità operativa: per chi integra questi servizi nei propri flussi (e-commerce, notifiche, pagamenti), è consigliabile prevedere canali di fallback e finestre di cut-off più ampie fino alla piena stabilità.
Cosa fare oggi (30 ottobre)
- Riprova più tardi se riscontri errori: molte piattaforme stanno normalizzando; un nuovo tentativo a distanza di tempo risolve spesso senza ulteriori azioni.
- Usa canali alternativi per l’urgenza: home banking, sportelli fisici, app partner o metodi di pagamento alternativi.
- Evita operazioni non critiche nelle ore di picco: se puoi, programma pagamenti e pratiche in fasce orarie meno trafficate.
- Documenta i tentativi: screenshot e ricevute degli errori sono utili in caso di contestazioni o necessità di assistenza.
Perché conta (anche per l’economia reale)
Interruzioni e rallentamenti sui servizi digitali impattano la produttività, generano costi indiretti per le imprese (ritardi di incasso, assistenza clienti, riprogrammazione delle attività) e alimentano rischi operativi. L’episodio ricorda l’importanza di:
- piani di business continuity (canali multipli per pagamenti e identità digitale);
- monitoraggio costante dello stato dei servizi critici;
- comunicazione trasparente con clienti e fornitori durante le finestre di disservizio.



