L’Unione Europea ha accusato Apple di aver infranto le leggi relative alle regole di concorrenza. L’accusa è arrivata dopo la denuncia di Spotify. La società di Cupertino Apple è accusata di aver abusato della propria posizione dominante nel mercato dello streaming musicale su App Store.
Perché Apple è accusata dall’UE?
L’agenzia Apple è stata accusata di aver infranto le leggi dell’Unione Europea nell’ambito delle regole di concorrenza. L’accusa si deve al fatto che la società di Cupertino starebbe abusando della sua posizione dominante nel mercato dello streaming musicale sull’App Store. La Commissione Europea ha quindi contestato Apple, sostenendo che costringe altri streamer usufruenti App Store di elaborare pagamenti in-app attraverso il proprio sistema. Secondo l’Unione Europea, queste regole distorcerebbero la concorrenza, dal momento che già altre app tentavano di competere con App Music. A presentare per primo la denuncia è stato Spotify, denuncia che aveva portato l’Unione ad aprire un’indagine lo scorso anno. Apple può rispondere per iscritto alle obiezioni dell’UE. Volendo, la società di Cupertino ha la possibilità di richiedere un’audizione per presentare il caso. In caso di condanna, Apple potrebbe vedersi obbligata a pagare una cospicua multa, nonché essere costretta a modificare le sue politiche.
L’UE esprime preoccupazione per la situazione
La Commissione ha espresso preoccupazione per la situazione. Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, ha dichiarato: “Gli app store svolgono un ruolo centrale nell’economia digitale di oggi. Ora è possibile fare acquisti, accedere a notizie, musica o film tramite app anziché visitare siti web. La nostra scoperta preliminare è che Apple è un gatekeeper per gli utenti di iPhone e iPad tramite App Store”. Il vicepresidente esecutivo ha poi aggiunto che con Apple Music la società di Cupertino compete anche con i fornitori di streaming musicale. Attraverso lo stabilimento di regole severe sullo Store, che svantaggiano lo streaming musicale concorrente, gli utenti sono privati di scelte più economiche. “Ciò viene fatto addebitando commissioni elevate su ogni transazione nell’App Store per i concorrenti e vietando loro di informare i propri clienti di opzioni di abbonamento alternative”, ha detto.
Horacio Gutierrez, responsabile degli affari globali e chief legal officer di Spotify, ha affermato: “Garantire che la piattaforma iOS funzioni correttamente è un compito urgente con implicazioni di vasta portata”.
La risposta di Apple
La risposta di Apple alla Commissione Europea non si è fatta attendere. La società di Cupertino ha dichiarato: “Spotify è diventato il più grande servizio di abbonamento musicale al mondo e siamo orgogliosi del ruolo che abbiamo svolto in questo”. Spotify non paga ad Apple nessuna commissione su più del 99% degli abbonati.
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