Cari lettori oggi vi spiegheremo il funzionamento di Pluton, il processore di Windows che proteggerà la scheda madre e i dati sensibili dall’attacco degli hacker. L’innovazione nella sicurezza informatica è diventata fondamentale soprattutto perché i dati che inseriamo nei computer sono estremamente personali e possono essere facilmente individuabili dai malintenzionati. Bisogna anche prestare attenzione ai cookie e ai permessi.
Cosa si intende per patch?
Ora parliamo dei Patch, che in parole semplici sono una porzione di software progettata per aggiornare o migliorare un programma. Possono includere inoltre la risoluzione di vulnerabilità di sicurezza e altri bug generici: tali patch vengono anche chiamati fix o bugfix. Si tratta di un sorta di aggiornamento che farà progredire la chip, cioè il circuito integrato. Il Chip è il componente elettronico che contiene la scheda madre. Inoltre aiuterà il Firmware il programma che accende e spegne il computer e fa dialogare il Software con l’Hardware. Aiuterà quindi tutti i programmi interni ed esterni.
Pluton: come funziona il programma?
Pluton è un nuovo chip di sicurezza progettato da Microsoft in collaborazione con AMD, Intel e Qualcomm per migliorare la sicurezza dei processori. Questo chip farà parte di tutte le CPU dei clienti che i produttori di chip realizzeranno in futuro. L’innovativo nuovo processore di sicurezza Pluton amplificherà la sicurezza dei chip e preverrà difetti hardware come Spectre e Meltdown per rubare dati sensibili dai processori. Sono stati proprio i problemi relativi a Spectre e Meltdown che hanno reso possibile il furto di password e dati riservati direttamente dai processori.
Pluton: una risposta per battere la sicurezza?
Secondo Microsoft, Pluton è la risposta a questo problema. Servirà come root-of-trust hardware, il Trusted Platform Module (TPM), per proteggere l’hardware del computer da eventuali manomissioni e rendere difficile per gli hacker sfruttare i difetti del firmware di basso livello del dispositivo. Il problema è che gli hacker hanno escogitato modi per intercettare lo scambio di dati tra la CPU e il chip e il bus che collega questi due componenti. Infine trasferirà le funzionalità alla CPU per impedire questa intercettazione. Una volta integrata all’interno dei prossimi processori Intel, Qualcomm e AMD o della CPU, diventerà molto complicato anche per gli hacker che hanno accesso fisico al dispositivo per lanciare attacchi hardware e rubare dati sensibili.
Come saranno le migliorie che porterà il programma?
Oltre a migliorare la sicurezza delle applicazioni Windows, Pluton semplificherà il download e la gestione degli aggiornamenti del firmware, eliminando la necessità di cercare le patch per risolvere i nuovi problemi di sicurezza, poiché manterrà il firmware aggiornato. Il programma raggiungerà questo obiettivo creando una più stretta integrazione tra il sistema operativo Windows e l’hardware per ridurre la portata dell’attacco, ha dichiarato il direttore della sicurezza aziendale e del sistema operativo di Microsoft, David Weston.
Pluton: la protezione totale
Pluton fornisce anche l’esclusiva tecnologia Secure Hardware Cryptography Key (SHACK) che aiuta a garantire che le chiavi non siano mai esposte al di fuori dell’hardware protetto. Anche sul firmware Pluton stesso, fornendo un livello di sicurezza senza precedenti per i clienti Windows. Il portavoce di Intel ha detto che i processori Pluton saranno lanciati nei prossimi anni. Pluton sarà compatibile con la maggior parte delle funzionalità di Windows che si basano sul chip TPM, come BitLocker, Windows Hello e System Guard, e supporterà qualsiasi software che si basa sulle API TPM.
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