Finita nel mirino della storica Accademia della Crusca, l’app IO è stata criticata per il linguaggio troppo tecnico usato per spiegarne il funzionamento. Infatti per l’Accademia è necessario garantire la comprensione del testo da parte di un pubblico più ampio possibile.
Quali sono le critiche dell’ Accademia della Crusca all’app IO?
La secolare istituzione fiorentina custode della lingua italiana ha criticato il gergo ritenuto troppo tecnico per descrivere il funzionamento dell’app. Questa applicazione ideata per smartphone permette l’accesso ai servizi di Pubblica amministrazione. “Un’applicazione che nasce in ambito governativo non può affidare al gergo degli informatici la scelta del linguaggio con cui parlare al pubblico” spiegano i funzionari dell’Accademia. Per questo gli studiosi hanno criticato le novità dell’aggiornamento dell’applicazione che riportavano espressioni come “brand”, “remaning”, “from”. I linguisti della Crusca hanno inoltre aggiunto:“Sarà bene sorvegliare l’uso degli acronimi, di cui oggi si abusa. Questi creano oscurità e confusione: un utente comune può scambiare il Pan (Primary Account Number) con il Pin (Personal Identification Number)”.
Le modifiche proposte dall’Accademia
Oltre alla critica, gli studiosi riuniti nel gruppo Incipit dell’Accademia hanno però regalato un esempio delle modifiche per il miglioramento dell’app. Adesso si può chiedere assistenza per caricare una carta di credito. Quando si digita il numero della carta di credito, appare il marchio del circuito di pagamento. E’ stato aggiornato il fac-simile dell’avviso di pagamento e inoltre migliorati i messaggi di pagamento e scadenza. Il Gruppo Incipit si occupa di esaminare e valutare neologismi e forestierismi “incipienti” al fine di proporre eventuali sostituenti italiani.
La risposta dei responsabili dell’app
“Gentile Accademia della Crusca, grazie davvero del suggerimento. Apprezziamo molto il vostro lavoro“, scrivono i responsabili dell’applicazione spiegando come le informazioni sul funzionamento di IO siano disponibili sul loro sito con una serie di domande e risposte utili. “E’ inevitabile che il testo degli sviluppatori contenga tecnicismi in quanto è anche una spiegazione per gli addetti dell’app store che devono effettuare una revisione della nuova versione. Abbiamo comunque segnalato ai nostri sviluppatori il vostro suggerimento e sicuramente ci impegneremo a migliorare”.