Sega è in cima alla classifica del sito web di recensioni aggregate, l’editore di giochi dell’anno di Metacritic.
Come era la classifica?
L’azienda ha tirato fuori 38 prodotti nel corso dell’anno, il 95% dei quali è stato giudicato ‘buono’. Inclusi i notevoli Persona 5 Royale e Yakuza 0. Ha anche ottenuto lo zero per cento come ‘cattivo’. Ciò fornisce all’editore un punteggio medio per le sue versioni 2020 dell’81,6%.
Ora nel suo settimo decennio, la società di giochi giapponese ha avuto un buon 2020, guadagnando 17 posizioni nella nostra classifica annuale per prendere la corona come nostro editore numero uno dell’anno.
Sega primo e ad Annapura va la medaglia d’argento
Annapurna Interactive si è classificata al secondo posto con un aggregato metacritico dell’81,9%. Capcom ha preso il bronzo con un punteggio medio dell’80,3 per cento. Ognuna delle 15 pubblicazioni con punteggio dell’editore lo scorso anno ha ricevuto recensioni complessivamente positive, rendendo Annapurna l’unico editore con un record perfetto di Metascore nel 2020, ha spiegato il sito web.
Il Metascore medio di Sega (compresi i giochi pubblicati sotto l’etichetta della sua sussidiaria Atlus) era in realtà una frazione di un punto inferiore a quello del nostro editore numero due, Annapurna. Ma Sega è stato promosso al primo posto grazie a due giochi stellari del 2020. Sebbene entrambi (incluso il gioco dell’anno 2020, Persona 5 Royal) siano stati giochi di titoli già esistenti su nuove piattaforme.
Una classifica fatta da critici e esperti
Metacritic è stata costretta a implementare un ritardo di 36 ore per le recensioni dei videogiochi scritte dagli utenti lo scorso anno. Questo nel tentativo di ‘garantire ai (suoi) giocatori il tempo di giocare prima di scrivere le loro recensioni, per essere più obiettivi possibile’.
Secondo quanto riferito, Metacritic ha confermato che il cambiamento di politica non è stato implementato a causa di un gioco specifico, ma è stato invece ‘basato su ricerche guidate dai dati e con il contributo di critici ed esperti del settore’.
