Questa settimana Okta ha lanciato il suo nuovo sistema di design, sia per il proprio uso aziendale che per il marchio. Ma anche come progetto open source con licenza Apache 2.0. La nuova piattaforma, Odyssey Design System, è attualmente in beta. La soluzione è simile a quella di Material Design di Google o Fluent Design di Microsoft. L’accessibilità per la nuova piattaforma è importante per Okta, quindi ogni elemento del sistema di progettazione è conforme alle Linee guida per l’accessibilità dei contenuti web di W3.
Okta: sistema di progettazione facile e accessibile a tutti?
Brian Hansen, SVP of Design di Okta, ha introdotto il nuovo sistema in un post sul blog questa settimana. “Per Okta, il nostro marchio è un riflesso e formato dai nostri valori. Rappresenta anche la visione e la strategia della nostra azienda nel rendere i nostri prodotti aperti, estensibili e semplici da usare. È con questi ideali che siamo orgogliosi di svelare il nostro nuovo sistema di design del marchio. È un sistema di progettazione basato sull’accessibilità e open source, costruito per riflettere i progressi che abbiamo fatto in termini di interfaccia utente, UX e funzionalità di accessibilità. Odyssey contiene una serie di componenti di base che ingegneri e progettisti possono utilizzare per creare sulla piattaforma Okta. Questi cambiamenti approfondiscono i nostri valori. Un’insistenza affinché il nostro prodotto sia facile e accessibile a tutti“.
Open source con elementi costitutivi nativi della piattaforma
Hansen presenta anche il nuovo sito di documentazione del sistema di progettazione Odyssey. Questa, dice, è un’unica fonte di verità per tutta la documentazione di progettazione e codice dell’interfaccia utente di Odyssey. Ciò include il codice sorgente tramite Github per gli sviluppatori, nonché un kit Figma per i designer di UI / UX. Hansen conclude: “Questo approccio open source, basato sui principi della piattaforma di Okta e combinato con i nostri elevati standard di inclusione, rende più facile per tutti, in particolare gli sviluppatori, creare esperienze orientate all’accessibilità, subito pronte all’uso“.