Un altro colpo messo a segno, il più grosso dopo l’acquisizione di LinkedIn nel 2016. Microsoft acquista Nuance, per una cifra di 19,7 miliardi di dollari. Vediamo i dettagli.
Microsoft acquista Nuance, quali sono i dettagli?
Nuance è una società di tecnologia vocale AI, conosciuta per il software Dragon. Questo utilizza l’apprendimento per trascrivere il parlato, migliorando la precisione nel tempo adattandosi alla voce di un utente. Con questo acquisto Microsoft rafforza la sua abilità, ottenendo maggiore influenza nel mercato dell’assistenza sanitaria. Il costo dovuto a Nuance sarà di 56 dollari per azione, un premio del 23% rispetto al prezzo di chiusura dell’azienda. L’accordo inoltre include l’indebitamento netto di Nuance.
Microsoft in trattativa per acquisto Discord
Nuance e la sua tecnologia
Abbiamo già parlato del software Dragon. Questa tecnologia è stata concessa da Nuance in licenza per molti servizi e applicazioni, di cui il più famoso è l’assistente digitale Apple Siri. Dragon, quindi, è un leader nel settore in termini di accuratezza della trascrizione.
Tecnologia vocale in espansione
L’accordo arriva in un momento in cui la tecnologia sta letteralmente facendo passi da gigante, grazie al boom del deep learning nell’IA, con moltissime possibilità nell’utilizzo. La trascrizione digitale è diventata più affidabile in molti contesti, a partire dalle consultazioni mediche fino alle riunioni del consiglio di amministrazione o le lezioni universitarie. Nuove opportunità vengono naturalmente dal lavoro a distanza: rimane quindi più facile offrire ai clienti trascrizioni tramite software integrato proprio nelle chiamate. Un esempio in tal senso è Zoom, che offre la trascrizione automatica tramite integrazione con servizi di terze parti come Otter.
Unire le esperienze
Microsoft ricava circa i due terzi delle sue entrate dalle vendite di software aziendale e dal Cloud compting, migliorando i suoi servizi di trascrizione. La fusione con Nuance potrebbe integrare le due tecnologie nel suo software esistente, come Teams, oppure offrirla in modo indipendente, come parte del business cloud Azure. Il focus, però, sarà soprattutto su un’altra questione fondamentale.
Microsoft e Nuance sull’assistenza sanitaria
Le due società avevano già collaborato a questo proposito nel 2019. Avevano annunciato una partnership strategica, utilizzando il software di Nuance per digitalizzare le cartelle cliniche per i clienti di Microsoft. La tecnologia sanitaria di Nuance, inclusa la piattaforma Dragon Medical One (ottimizzata per identificare la terminologia medica) è già utilizzata da oltre mezzo milione di medici in tutto il mondo, e nel 77% degli ospedali americani.
Le parole di Microsoft
Microsoft ha affidato al suo blog il commento a questa partnership, sempre in tema di assistenza sanitaria. “Aumentando il cloud Microsoft per l’assistenza sanitaria con le soluzioni di Nuance, nonché il vantaggio dell’esperienza e delle relazioni di Nuance con i fornitori di sistemi EHR, Microsoft sarà in grado di fornire maggiori poteri agli operatori sanitari attraverso la potenza dell’intelligenza clinica ambientale e di altri servizi di cloud Microsoft”.
Applicazioni urgenti
“Nuance fornisce il livello di intelligenza artificiale presso il punto di assistenza sanitaria di consegna ed è un pioniere nel mondo reale di applicazione di impresa AI” ha dichiarato ancora Satya Nadella, CEO di Microsoft. “L’intelligenza artificiale è la priorità più importante della tecnologia e l’assistenza sanitaria è la sua applicazione più urgente. Insieme al nostro ecosistema di partner, metteremo soluzioni AI avanzate nelle mani di professionisti di tutto il mondo per guidare un processo decisionale migliore e creare connessioni più significative, mentre acceleriamo la crescita di Microsoft Cloud in Healthcare e Nuance”.
Vecchi e nuovi affari
Quello di Nuance è solo l’ultimo acquisto da parte di Microsoft. Il mese scorso, ad esempio, aveva acquisito la società di giochi ZeniMax per 7,5 miliardi di dollari. Un anno fa aveva valutato l’acquisizione di TikTok: e pare che adesso sia in trattative per l’acquisto dell’app di comunicazione Discord.
