Un nuovo rapporto dell’analista di dati PwC mostra un fatturato di 54,1 miliardi di dollari per i videogiochi e gli esports negli Stati Uniti nel 2022, con un aumento del 2,4% rispetto all’anno precedente.
Come riportato da GamesBeat, si tratta del tasso di crescita più basso registrato dal settore nel Paese negli ultimi cinque anni, dopo un insolito boom durante la pandemia COVID-19.
Analizzando la ripartizione del settore per il 2022, l’anno scorso gli esports hanno rappresentato 455 milioni di dollari di entrate, mentre i giochi hanno rappresentato la stragrande maggioranza con 53,7 miliardi di dollari.
Tra i giochi, il social/casual gaming ha avuto un valore di 37,1 miliardi di dollari e quello che PwC ha definito gioco “tradizionale” è stato pari a 15,3 miliardi di dollari. Quest’ultimo è rimasto sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente, con un calo dello 0,7%, mentre il social gaming continua la sua ascesa, anche se lentamente, con un aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente.
I giochi tradizionali comprendono i giochi per console e per PC, con i primi che rappresenteranno 9,4 miliardi di dollari e i secondi 5,4 miliardi di dollari nel 2022.
Per quanto riguarda gli esports, vale la pena notare che la sponsorizzazione degli esports è quella che ha generato il maggior numero di entrate, con 167 milioni di dollari, seguita dai diritti dei media con 126 milioni di dollari.
Si prevede che il mercato dei giochi negli Stati Uniti raggiungerà un fatturato di 72 miliardi di dollari entro il 2027.
La ripartizione completa è riportata nella tabella sottostante, con i dati forniti da PwC:
