Con le festività natalizie, la crisi dei chip e semiconduttori diverrà più evidente, a causa dell’utilizzo esagerato dell’elettronica di consumo. Ovviamente ciò non bloccherà l’impiego di smartphone o televisori, ma servirà acquisire la capacità di eliminare gli sprechi elettronici. A fronte di ciò, alcuni suggerimenti per dei gadget di Natale, utili in molteplici situazioni.
I chip: come nasce la crisi dei semiconduttori?
Attualmente, in certi Paesi si stanno verificando dei cali di prodotti elettronici, oppure dei ritardi nelle consegne, proprio per una minore disponibilità al consumo. Di fatto, il fenomeno ormai presente da tempo, nell’industria dei circuiti integrati, è attribuibile alla domanda di chip nettamente superiore all’offerta. Con la carenza di chip, l’impossibilità della produzione dei semiconduttori aumenta, di conseguenza si faticano a soddisfare le richieste dei consumatori. Diverse le cause per la chip shortage, dove in primis vi sono la guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti, poi la questione dell’emergenza climatica. Dal sisma in Giappone, è stata bloccata la produzione dei maggiori fornitori di chip e le problematiche energetiche conseguono all’interruzione di corrente, negli stabilimenti in Texas.
I chip e le funzioni
I semiconduttori sono sostanze che fungono da isolanti a temperature di zero assoluto, mentre a livelli ordinari o più alti, divengono conduttori di corrente. Inoltre, l’energia differenzia tra valenza e conduzione dei solidi in minor modo, rispetto agli isolanti. Il primo produttore mondiale di chip è Taiwan, con oltre la metà di fetta di mercato, poi seguono la Corea del Sud e gli Stati Uniti. Ma un chip è un materiale che nonostante conduce elettricità, non dispone di un numero elevato di elettroni di conduzione, come altri conduttori dotati invece di molte particelle di carica negativa. Un semiconduttore europeo, ancora non c’è poiché la filiera internazionale deve far fronte a tensioni geopolitiche. A fronte di ciò, il mercato tech risulta in difficoltà, con aziende come Sony e Microsoft e non mancano i colossi anche automobilistici di Volkswagen, Toyota, Ford e Stellantis. Ed i materiali più ricercati nella microelettronica, indispensabili per la fabbricazione dei chip e circuiti di device sono sempre più difficili da trovare.
Per Natale dei regali utili
Ecco alcune idee, per dei gadget di Natale, dove la tecnologia semplifica la vita:
- Nest Hub: il radar di seconda generazione analizza il sonno di una persona e coglie i minimi movimenti e la respirazione. Inoltre, il dispositivo deve essere posizionato vicino alla persona ed ha un costo di 48 euro.
- Videogiochi con abbonamento: il catalogo comprende più di 100 titoli, da non perdere su PC e dispositivi Android e console, per un costo di 12,99 euro.
- Oculus Quest 2: un visore di realtà virtuale da un prezzo di 350 euro. L’apparecchio potrebbe presto chiamarsi Meta Quest 2, per decisione di Mark Zuckerberg.
- Netgear Orbi Wifi 6: le reti mesh consentono di portare la connessione Wifi per tutta la casa. Ad un costo di 449 euro, la soluzione copre fino a 350 mq e si compone di un router e di un dispositivo satellitare.
- AirTag: un dispositivo che si aggancia alle chiavi di casa, oppure dell’automobile. In alternativa si può mettere in uno zaino o sul collare del cane ed una volta fatta l’attivazione, si localizzerà dai dispositivi Apple. Il costo è di 35 euro.
- Fitbit Charge 5: l’apparecchio consente di monitorare l’attività fisica ed ha in dotazione l’app ECG per il cuore. Tale dispositivo gestisce lo stress e costa 179 euro.
- Gradient Lightstrip: si tratta di una striscia di Led, che emette differenti colori allo stesso tempo sulla sua lunghezza. Si può sincronizzare il dispositivo con Spotify ed ha un costo di 179 euro.
- Galaxy Z Fold 35G: uno smartphone che si apre e diventa un piccolo tablet. Per gli indecisi se acquistare un cellulare oppure un tablet, è la soluzione ideale. Attualmente risulta essere lo smartphone pieghevole più accessoriato ed ha in dotazione il pennino. Il costo dello smartphone è di 1.800 euro.