I filtri sui social media, come quelli disponibili su Instagram e TikTok, sono ormai protagonisti del mondo digitale. Utilizzati per migliorare l’aspetto estetico o creare esperienze interattive, questi strumenti stanno conquistando utenti e aziende, diventando parte integrante delle strategie di marketing digitale. Tuttavia, sollevano anche dibattiti sui possibili effetti negativi, soprattutto tra gli adolescenti.
Il boom dei filtri su TikTok e Instagram
I filtri social sono maschere bidimensionali o tridimensionali che modificano immagini e video in tempo reale, spesso migliorando l’estetica facciale. Letizia Egaddi, nota online come Aida Creator, è una Meta Spark Official Partner e Effect House Ambassador, specializzata nella creazione di filtri personalizzati per brand e aziende.
Durante l’evento “2024 su TikTok”, Aida ha spiegato:
“Un’azienda che desidera comunicare un messaggio sui social può richiedere un filtro o un’esperienza in realtà aumentata per rafforzare la propria identità visiva”.
Il mercato della realtà aumentata in Italia
Aida ha iniziato la sua carriera nel 2020 durante il lockdown, scoprendo le potenzialità della realtà aumentata. Oggi, si occupa di sviluppare filtri per campagne di marketing, un settore in crescita ma ancora poco esplorato in Italia.
“Il Digital Marketing richiede sempre più strumenti di realtà aumentata per potenziare la comunicazione visiva di brand e aziende. Questo mercato offre infinite possibilità, ma è in continua evoluzione e richiede costante adattamento”.
Filtri beauty: tra divertimento e rischio
I filtri beauty, che modificano plasticamente i connotati, sono spesso criticati perché possono influire negativamente sull’autostima e sulla percezione della propria immagine, soprattutto tra i giovani.
Aida sottolinea:
“Usare i filtri beauty con leggerezza può danneggiare chi è più fragile. La soluzione non è eliminarli, ma sensibilizzare gli utenti sul fatto che sono uno strumento di puro divertimento, non rappresentano la realtà”.
Molti brand si oppongono alla distorsione dell’immagine sui social, sostenendo che i filtri estremizzanti promuovano standard di bellezza irrealistici. A partire dal 14 gennaio 2025, Instagram rimuoverà tutti i filtri facciali e di realtà aumentata non di proprietà o acquisiti da Meta, in una mossa che sembra rispondere a queste preoccupazioni.
Realtà aumentata oltre i filtri beauty
Aida evidenzia che i filtri non sono limitati alla bellezza:
“La realtà aumentata offre infinite possibilità, come quiz, oggetti 3D e mini-game, che non intaccano l’aspetto esteriore ma arricchiscono l’esperienza dell’utente”.
La creator promuove un utilizzo consapevole dei filtri, spiegando come riconoscere quelli naturali da quelli che alterano plasticamente i tratti somatici.
Conclusione
I filtri sui social rappresentano uno strumento potente per il marketing e il divertimento, ma richiedono un uso responsabile. Sensibilizzare gli utenti, soprattutto i più giovani, sull’importanza di distinguere la realtà dall’immagine virtuale è fondamentale per un futuro digitale più sano e inclusivo.