Il suo nome è Stretch, ed è l’ultimo nato in casa Boston Dynamics. A prima vista potrebbe sembrare un robot trasportatore come gli altri, ma non è così: Stretch è in grado di spostare scatole fino a 23 kg di peso. Conosciamolo meglio.
Boston Dynamics, chi è Stretch?
L’azienda lo definisce un robot “estremamente pratico”. Se sistemato in un magazzino, può spostare scatole fino ai 23 kg: ma non solo. Sarebbe infatti capace di spostarne un gran numero, oltre 800, in un’ora. Questo potrebbe essere una rivoluzione nei magazzini molto trafficati, che vedono passare una grande quantità di merce in una giornata.
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Il robot mobile
Generalmente i robot industriali sono molto grandi, e vengono fissati in una posizione che non viene mai cambiata, proprio per la difficoltà di spostarli spesso. Stretch è diverso: la sua conformazione, oltre che le sue dimensioni, gli permettono di essere sistemato dove è più necessaria la sua presenza. Pensiamo ai vantaggi: ad esempio, è l’ideale per un magazzino non molto grande, ma che vuole comunque automatizzarsi. E valutiamo anche i costi, sicuramente più contenuti rispetto ad una macchina più grande. In tal modo potrebbe essere scelto anche da aziende più piccole, e che non possono permettersi mezzi molto costosi.
La parola al CEO
“I magazzini stanno lottando per soddisfare la domanda in rapida crescita poiché il mondo fa più affidamento sulla consegna delle merci just-in-time. I robot mobili consentono il movimento flessibile dei materiali e migliorano le condizioni di lavoro per i dipendenti. Stretch combina i progressi di Boston Dynamics in termini di mobilità, percezione e manipolazione per affrontare le attività di gestione dei casi più impegnative e soggette a lesioni, e siamo entusiasti di vederlo messo al lavoro” ha spiegato Robert Playter, CEO di Boston Dynamics. Qui sotto, Stretch all’opera.