Attività e-commerce cinesi chiuse da Amazon per violazioni

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Attività e-commerce cinesi chiuse da Amazon per violazioni

Oltre 3000 attività e-commerce cinesi e 600 marchi provenienti dalla Cina sono stati bloccati da Amazon. Ad affermarlo è il vicepresidente della stessa azienda, secondo cui queste imprese avrebbero violato una serie di norme legate al meccanismo di vendita online. Non si esclude tuttavia la possibilità di un ricorso da parte di queste attività.

Perché Amazon ha bloccato oltre 3000 attività e-commerce cinesi?

Il vicepresidente di Amazon Cindy Tai ha comunicato che Amazon ha vietato a 600 marchi cinesi e circa 3000 account di attività di e-commerce cinesi di operare sulla piattaforma. Questa decisione arriva per quelle che Amazon definisce violazioni e comportamenti impropri. La società ha tuttavia sottolineato che non si tratta di un attacco rivolto in modo specifico alla Cina, poiché risultano coinvolte anche attività provenienti da altri Paesi. Nello specifico, Cindy Tai ha affermato che i 600 marchi cinesi facevano uso improprio delle recensioni, nonché falsificazione delle identità, pagamento di tangenti e vendita di prodotti illegali.

I commercianti dalla Cina hanno avuto crescite considerevoli

La proporzione di commercianti cinesi su Amazon non è cambiata molto. Sebbene il mercato globale sia stato colpito dalla pandemia di Covid-19, la crescita del business dei commercianti cinesi su Amazon è considerevole”. È quanto ha spiegato il vicepresidente di Amazon. Infatti, nel 2020 il 42% dei principali commercianti di Amazon viene dalla Cina. la percentuale di e-commerce transfrontaliero cinese ha raggiunto il 63%. Tuttavia, delle leggi prevedono che le imprese devono affrontare diverse sfide una volta entrate nel mercato estero. “I commercianti cinesi sono molto attivi e bravi nell’usare strumenti per aumentare le vendite. Tuttavia, in termini di strumenti per la costruzione del marchio, c’è un grande divario tra la positività è l’utilizzo dei venditori cinesi”, ha dichiarato Tai.

Non si esclude la possibilità di un ricorso

Cindy Tai non esclude tuttavia la possibilità che i commercianti dalla Cina decidano di fare ricorso. Esiste infatti la possibilità di presentare diversi tipi di ricorso in casi come questo. Amazon ha inoltre sottolineato la responsabilità e l’obbligo di rafforzare le norme dei regolamenti. A tal scopo, verrà aperto in centro di formazione commerciale della società a Hangzhou.


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