Riunitosi ieri, il Consiglio dei Ministri decide le modalità di utilizzo del tanto chiacchierato Green Pass.
Green Pass: a cosa serve?
Ieri, giovedì 22 luglio, il Consiglio dei Ministri si è riunito alla presenza di Mario Draghi e ha decretato le modalità d’uso del Green Pass. Una delle prime decisioni riguarda quella dello stato d’emergenza nazionale. Nel corso del consulto, Draghi e il ministro Speranza propongono di prorogarlo sino al 31 dicembre 2021. I consensi superano i voti contrari. E dunque è ufficiale: fino alla data stabilita, potremo svolgere alcune attività solo se in possesso di certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass). Le certificazioni devono provare che siamo vaccinati o guariti dall’infezione da Sars-CoV-2. La certificazione vaccinale ha una validità di 9 mesi. Quella che comprova la guarigione dal virus ha una validità di 6 mesi. In mancanza di una delle due certificazioni, potremo esibire un test molecolare o antigenico rapido effettuato nelle precedenti 48 ore.
Green Pass: a quali attività ci permette di partecipare
A partire dal 6 agosto, il Pass ci permetterà di partecipare a determinate attività. Quali? I servizi per la ristorazione al chiuso, gli spettacoli aperti al pubblico e gli eventi sportivi. Poi i musei, le attività al chiuso di centri culturali e ricreativi. Ci occorre la certificazione anche se vogliamo partecipare a feste, concorsi pubblici e sale da gioco. Ugual cosa per le fiere, le sagre e i parchi divertimenti. È bene puntualizzare che neanche la zona bianca ci esime dal possedere e dall’esibire le certificazioni di cui abbiamo parlato. Ma come si fa, in concreto, ad ottenere il tanto ambito Green Pass?
Come ottenere il Pass
Ottenere il Pass è semplice: basta collegarsi al sito del Governo con il nostro Spid o con un documento di identità. Possiamo, in alternativa, usare l’app immuni, l’app IO o possiamo rivolgerci al nostro medico di famiglia ed alle farmacie.
