Sicurezza informatica: l’Italia creerà la propria agenzia

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Sicurezza informatica

L’Italia sarebbe intenzionata a creare una propria agenzia per mantenere alto il livello di sicurezza informatica combattendo gli attacchi informatici. Secondo la bozza del relativo decreto, che dovrebbe essere approvato in settimana, l’agenzia utilizzerà la tecnologia cloud per costruire un’infrastruttura unificata, specie nell’ambito della pubblica amministrazione.

L’Italia intende creare un’agenzia nazionale per la sicurezza informatica?

L’Italia intende creare una propria agenzia nazionale il cui scopo sarà quello di combattere gli attacchi informatici e mantenere alto il livello di sicurezza informatica. Secondo quanto emerge da una bozza di decreto, il Paese prevede di portare avanti i piani al fine di costruire un’infrastruttura cloud unificata. Essa garantirà una maggiore sicurezza di archiviazione dei dati appartenenti alla pubblica amministrazione. Con questa decisione, l’Italia entra a far parte dei tanti Paesi dell’Unione Europea intenzionati ad aumentare gli sforzi nell’ambito della lotta agli attacchi informatici. Attacchi di questo genere impattano negativamente la sicurezza informatica in quanto ne rappresentano una minaccia. Ma anche la competitività, in una società sempre più basata sul digitale.

Ecco cosa emerge dalla bozza del decreto

L’agenzia di stampa Reuters ha avuto modo di vedere la bozza del nuovo decreto italiano. Ha riferito che si tratta di una proposta in grado di unificare diversi aspetti riguardanti la sicurezza informatica sotto l’autorità del Primo Ministro. Anche quest’ultimo aspetto rappresenta una sostanziale differenza, dal momento che questi poteri sono attualmente divisi tra i vari ministri e le agenzie statali. Secondo la bozza, l’elezione del direttore generale dell’agenzia di sicurezza e del suo vice avverrà su cadenza quadriennale. Il mandato può essere rinnovato una sola volta. Si stima che l’agenzia conterà inizialmente circa 300 dipendenti, dislocati in sei diversi dipartimenti. Il decreto, che il governo di Roma dovrebbe approvare entro questa settimana, mira anche ad ampliare il numero di dipendenti a 800 entro il 2027.

Pronto il piano di ripristino

Secondo quanto una fonte politica ha dichiarato a Reuters, l’Italia ha scritto un piano di ripristino di 2500 pagine. Esso, inviato ad aprile alla Commissione europea, prevede la tecnologia cloud per la pubblica amministrazione nel tentativo di rafforzare la sicurezza informatica. Il piano dettaglia quali sono gli investimenti finanziati da Bruxelles, stanziati per circa 1,10 miliardi di dollari. Lo scorso mese il ministro dell’Innovazione Vittorio Colao aveva dichiarato che il progetto mira anche al coinvolgimento di aziende tecnologiche all’estero.


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