Il produttore cinese di smartphone Huawei avrebbe in progetto un suo servizio di posta elettronica, un’alternativa a Gmail. Parallelamente sta espandendo la sua suite di software, secondo gli equivalenti su Android. Tutto, per sfuggire alle sanzioni degli Stati Uniti che gli impediscono di offrire un’esperienza completa.
Gmail, quale sarà l’alternativa?
Il nuovo servizio di posta si chiamerà Petal Mail, e Huawei sta attualmente sollecitando feedback dagli utenti. Si tratta solo dell’ultimo software in progettazione, per aggirare i divieti americani che hanno stabilito regole ferree e precise. Già a maggio del 2019, per volere dell’allora presidente Donald Trump, i telefoni Huawei non hanno più potuto ricevere gli aggiornamenti da Android. Sicuramente, quindi, si aggiungeranno nuovi software.
Nuovi software
Le prossime sostituzioni riguarderanno un fac simile di Google Mobile Services, chiamato Huawei Mobile Services. Alternative al Play Store, che diventerà App Gallery. E a Google Maps, che si chiamerà Petal Maps. L’azienda ha inoltre richiesto altri marchi con prefisso Petal.
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Petal Mail, l’alternativa Huawei al servizio di posta
Il servizio è nelle sue prime fasi di lancio, dunque non ci sono molti dettagli a riguardo. Sappiamo però, non è chiaro se sia attinente, che Huawei ha rilasciato anche una valuta virtuale, chiamata Petals. Attualmente è valutata a 0,01 CNY (circa 0,0015 dollari).