Un’iniziativa dell’Unione Europea, un contratto firmato da Fujitsu per la costruzione di un supercomputer in Portogallo. Lo scopo è sviluppare una maggiore capacità HPC per i ricercatori accademici e aziendali.
Fujitsu, quali informazioni abbiamo?
Il sistema si chiamerà Deucalion, un nome ispirato alla mitologia greca (Deucalione era il figlio di Prometeo). La sua sede sarà il Minho Advanced Computing Center (MACC) in Portogallo, e verrà finanziato dall’impresa comune Euro HPC e dalla Fondazione per la Scienza e la Tecnologia (FTC) del governo portoghese. La cifra stanziata per Fujitsu per questo progetto è di 20 milioni di euro, e dovrebbe venir concluso all’inizio del 2022.
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Deucalion e la sua architettura
Il sistema si baserà esclusivamente sull’architettura Arm. Fujitsu utilizzerà il suo nuovo processore A64FX, che si trova anche nel supercomputer Fugaku dell’istituto di ricerca RIKEN: con i suoi 415 petaflop, in questo momento è il più veloce al mondo. Deucalion ne avrà invece 10, e in tal modo raggiungerà la venticinquesima posizione nella top 500 dei computer più veloci. Sarà anche l’unico portoghese della lista. Le sue funzioni saranno molteplici: saprà identificare aree come la medicina personalizzata, la bioingegneria, le previsioni meteorologiche, la lotta ai cambiamenti climatici e la ricerca di farmaci e materiali. Contribuirà anche all’uso dei big data e dell’intelligenza artificiale.
In buona compagnia
Deucalion non sarà il primo “ospite” del MACC. Prima di lui era già stato installato un supercomputer di nome Bob, composto da 800 nodi con due processori octa-core Intel Sandy Bridge ciascuno, in totale 12.800 core. Nonostante questo, Bob sarà sicuramente meno veloce del prossimo Deucalion.
Reazioni entusiaste: Helena Pereira
La presidentessa di FCT Helena Pereira è lieta del nuovo progetto. “Oltre a una piattaforma x86, volevamo spingere i confini della ricerca utilizzando i processori Arm ad alta efficienza energetica. Il Fujitsu A64FX è una buona scelta, in quanto è il primo vero processore Arm compatibile con HPC con capacità SVE. La presenza di un supercomputer a petascala cambierà drasticamente la capacità dei ricercatori portoghesi. Con la tecnologia del supercomputer PRIMEHPC FX700, saremo in prima linea nella capacità di elaborazione globale per i progetti di ricerca”.
Carlos Barros per Fujitsu Portugal
Questo invece il commento di Carlos Barros, Amministratore Delegato di Fujitsu Portugal. “Siamo lieti che MACC sarà uno dei primi clienti europei a sperimentare i vantaggi di questa piattaforma. Il progetto mira a fornire informatica di livello mondiale ai ricercatori in Portogallo e non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con MACC per espandere l’accesso ai più alti livelli di HPC nell’UE”.