Apple finanziamento: la valanga di miliardi spesi dalla Mela

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Uno dei gruppi tecnologici più conosciuti di Washington cioè The App Association (ACT), afferma di rappresentare con orgoglio migliaia di sviluppatori di app in tutto il mondo, ma pare che l’azienda Apple ha aperto un folto finanziamento nei suoi confronti. Infatti secondo un nuovo rapporto di Bloomberg di ieri 20 settembre 2022, il gruppo riceve più della metà dei suoi finanziamenti solo da Apple. Il rapporto dipinge Apple e ACT come strani compagni sempre più intrecciati soprattutto perché l’App Store dell’azienda si trova spesso in contrasto con gli sviluppatori di cui ospita il software. Vi sveleremo tutto quello che sta succedendo.


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Apple finanziamento: i sospetti di Epic Games

 Negli ultimi anni, i principali sviluppatori di software come Epic Games e Spotify hanno accusato Apple di gestire un mercato online anticoncorrenziale richiedendo loro di utilizzare il sistema di acquisto in-app dell’azienda e con una forte riduzione del 15-30 percento da tutte le vendite. A differenza di altri gruppi commerciali rivali, come la Coalition for App Fairness, l’ACT pubblica regolarmente dichiarazioni e comunicati stampa che fanno eco ad alcune delle posizioni di lobbying di Apple. Sul suo sito Web , ACT canta le lodi del modello App Store, scrivendo che ha “dato ad aziende mai viste prima l’accesso ai mercati esteri”. Il gruppo si è anche opposto all’incombente legislazione antitrust, come l’Open App Markets Act della senatrice Amy Klobuchar (D-MN), che vieterebbe comportamenti potenzialmente anticoncorrenziali da parte di aziende come Apple che controllano come il software può essere distribuito sui suoi dispositivi. In una dichiarazione dell’anno scorso, l’ACT ha affermato che il conto di Klobuchar era “un altro” e che mirava “al modello di distribuzione del software mobile semplicemente perché sembrava più grande”.

La risposta di Apple

Apple non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento su The Verge. Non è chiaro se il congresso possa approvare nuove normative antitrust che reprimono il modello dell’App Store di Apple quest’anno, ma la minaccia stessa ha lanciato l’azienda in una frenesia lobbistica. Secondo un rapporto della CNBC di aprile, Apple ha speso un record di 2,5 milioni di dollari per fare lobby nel Congresso solo nel primo trimestre di quest’anno. La scorsa settimana, una fonte del Senato ha dichiarato a The Verge che il CEO di Apple Tim Cook ha visitato Capitol Hill per incontrare repubblicani e democratici su progetti di legge sulla privacy e sulla legislazione antitrust come il disegno di legge sull’App Store di Klobuchar e l’American Innovation and Choice Online Act (AICO) bipartisan. Il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer (D-NY) ha detto che avrebbe convocato un voto sull’AICO questo autunno dopo che i progressisti ne hanno chiesto l’approvazione all’inizio di quest’estate. Schumer deve ancora programmare una votazione.

Pagina Twitter Apple: https://twitter.com/Apple

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