Tik Tok batte Immuni: è l’app più scaricata del 2020

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Tik Tok è l’app più scaricata dagli italiani nel 2020 sull’iPhone, mentre sull’iPad a trionfare è la piattaforma per videoconferenze Zoom. Immuni solo sesta.

Tik Tok è l’app più scaricata dagli italiani

In tempi di pandemia, la dimensione digitale si è fatta salvagente per permetterci di non annegare nel mare delle ansie e delle preoccupazioni causate dal Covid19. Nella classifica delle applicazioni più scaricata in Italia è Tik Tok a dominare il podio: l’app consente agli utenti di guardare clip musicali, creare brevi video ed aggiungere un gran numero di effetti speciali. Al secondo posto c’è Zoom, seguita da un’altra app per videoconferenze, Google Meet. Al quarto e quinto posto troviamo WhatsApp e Instagram. In sesta posizione c’è Immuni, l’app di tracciamento dei contatti per arginare la pandemia creata dal Governo. La top ten prosegue con Gmail, YouTube e Telegram.

Tik Tok batte Immuni

Com’è possibile che, in piena pandemia, un’app di intrattenimento riesca a superare di gran lunga un’app creata appositamente per arginare l’aumento dei contagi da Coronavirus? La risposta è semplice: da un lato, l’intrattenimento è proprio quello di cui abbiamo bisogno in questo drammatico momento; dall’altro, invece, Immuni non è sbarcata su Google Play con il pieno consenso di tutti. L’app, infatti, è una novità assoluta nel panorama sanitario internazionale, il cui successo dovrebbe essere acuito da un gran senso di comunità, collaborativo e solidale. E se, nel primo lock down queste parole ci erano familiari, urlate e cantate dai balconi di tutto il Bel Paese, dopo l’estate, il senso di comunità sembra essere svanito del tutto, portato negli abissi più profondi dalle onde di agosto. Chiaro a tutti, infatti, il senso di disapprovazione che sta percorrendo questo secondo lock down all’italiana.

Perché Immuni è solo sesta?

La posizione di Immuni nella classifica solleva diversi dubbi e perplessità: perché così poca gente scarica l’app? Un sondaggio SWG pone agli intervistati (un campione rappresentativo di 800 soggetti maggiorenni) proprio questa domanda e, le risposte sembrano chiare. Il 44% degli intervistati, infatti, dichiara di “non reputare efficiente” l’app. Colpa della poca fiducia in chi l’ha creata, forse? Il 29%, invece, afferma di “temere per la propria privacy”. “Ci vogliono controllare tutti”, questo il complotto motto per il 29% degli intervistati. Il 19% teme di “finire in quarantena per errore”. Infine, le restanti percentuali oscillano tra giudizi altrui compromettenti e poca comprensione del funzionamento dell’applicazione. Insomma, se fossimo solo degli esseri razionali Immuni sarebbe prima in classifica. Purtroppo non lo siamo e, anche se appare strano, colpiti da ansie e paure, preferiamo rifugiarci in una bolla che, seppur superficiale o “inutile”, sembra proteggerci dal virus meglio della mascherina.

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