T-Mobile: attachi hacker hanno colpito 53 milioni di clienti

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T-Mobile: la violazione colpisce 53 milioni di clienti

T-Mobile ha dichiarato che, secondo quanto emerge da un’indagine in corso, gli hacker hanno potuto accedere ai dati di altri 5,3 milioni di utenti. Sale così a più di 53 milioni il numero di persone che hanno subito questo tipo di violazione nell’ambito di T-Mobile. Diversi clienti della società hanno aperto una class action per i danni arrecati alla loro privacy. Diversi esperti sostengono che il sistema di sicurezza dell’operatore wireless sia vulnerabile, avendo esso subito sei attacchi in quattro anni.

T-Mobile: hackerati i dati personali di altri utenti?

Secondo quanto dichiara T-Mobile US Inc., un’indagine in corso su una violazione dei dati ha fatto emergere che gli hacker hanno potuto accedere alle informazioni personali di altri 5,3 milioni di utenti. Il numero totale sale dunque a oltre 53 mila milioni di persone colpite da un attacco hacker nell’ambito di T-Mobile. Nel particolare, sono stati violati i dati di 40 milioni di ex e potenziali clienti e 7,8 milioni di clienti wireless già esistenti. L’ultimo aggiornamento del terzo operatore wireless degli USA arriva a seguito dell’apertura di un’indagine in merito alla violazione voluta dalla Federal Communications Commission.

Cosa includono i dati rubati?

I dati rubati includono informazioni come indirizzi, date di nascita e numeri di telefono. La società afferma di non avere alcuna indicazione se i dati cui si accede contenessero anche informazioni finanziarie, come le carte di credito.

L’utenza apre una class action

Già diversi clienti di T-Mobile hanno fatto causa alla società per danni presso la corte federale di Seattle. Si afferma così una nuova class action, che sostiene che l’attacco informatico abbia violato la privacy degli utenti in questione e li abbia esposti a rischi maggiori in termini di frode e furto d’identità.

Il sistema IT di T-Mobile risulta vulnerabile

T-Mobile è l’ultima vittima di attacchi informatici ai danni delle aziende statunitensi. Gli hacker sfruttano la privacy e la sicurezza dell’utenza indebolite a causa dello Smart working istituito all’inizio della pandemia. Già nel 2018, però, la società aveva messo in guardia di una possibile violazione capace di colpire circa il 3% dei 77 milioni di utenti. “T-Mobile ha subito altre 6 violazione di dati negli ultimi 4 anni. Sembra che il loro sistema IT sia particolarmente vulnerabile dal momento che non sono stati in grado di correggere i problemi di sicurezza noti durante questo periodo di tempo, il che dovrebbe preoccupare i clienti”, ha spiegato a Reuters Doug Schmidt, professore di Informatica alla Vanderbilt University.


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