Prop 22: giudice della California ritiene la misura incostituzionale

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Prop 22: giudice della California ritiene la misura incostituzionale

Un giudice della California ha stabilito che la Proposition 22, anche detta Prop 22, è inapplicabile e incostituzionale. Dall’analisi giudiziaria della misura è emerso che essa “limita illegalmente il potere di una futura legislatura di definire i conducenti basati su app come lavoratori soggetti alla legge sul risarcimento dei lavoratori”.

Prop 22: qual è la sentenza del giudice della California?

Un giudice della California ha stabilito che la cosiddetta Proposition 22, anche conosciuta come Prop 22, è inapplicabile, oltre che incostituzionale. Tale misura consente ad alcune aziende, come Lyft e Uber, di classificare i conducenti basati su app nello stato come appaltatori indipendenti. Il giudice della Corte Superiore che ha lavorato al caso, Alameda Frank Roesch, ha rilevato che la Prop 22 “limita illegalmente il potere di una futura legislatura di definire i conducenti basati su app come lavoratori soggetti alla legge sul risarcimento dei lavoratori”.

In cosa consiste la Prop 22?

La Prop 22 era stata ampiamente approvata in California. La maggior parte delle persone aveva votato a favore di questa misura nelle elezioni di novembre 2020. Ai sensi dell’Assembly Bill 5 A, approvato nel 2019, le aziende erano obbligate a classificare i lavoratori a tempo pieno come dipendenti a tempo pieno. Alcune società, tuttavia, hanno continuato a classificarli come appaltatori.

La richieste contro l’Assembly Bill

A iniziare una campagna per ribaltare l’Assembly Bill sono stati Uber, Lyft, Instacart e DoorDash, che hanno versato in totale oltre 220 milioni di dollari. La misura richiesta chiede alle società di fornire ai propri appaltatori dei sussidi sanitari e un salario minimo. Esenta inoltre dall’obbligo di classificare i lavoratori come dipendenti con benefici. Coloro che invece si dichiarano a favore della proposta sostengono che consentirebbe ai lavoratori di mantenere la propria indipendenza.

La misura diventa incostituzionale e inapplicabile

Nella sentenza, il giudice ha individuato l’articolo 7451 della misura. Esso stabilisce che qualsiasi legge futura sulla contraddizione collettiva per i conducenti di app deve conformarsi al resto della proposta. “Sembra solo proteggere l’interesse economico delle società di rete ad avere una forza lavoro divisa e non sindacalizzata, che non è un obiettivo dichiarato dalla legislazione”, si legge nella nota della sentenza. Roesch ha inoltre ritenuto incostituzionale che qualsiasi emendamento alla misura necessiti di un voto di approvazione di sette ottavi per ricevere l’approvazione nella legislatura statale.


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