Streaming video: Teams acquisice Peer5

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Streaming video: Teams acquisice Peer5

Per trasmettere con più agevolezza gli streaming video, Microsoft Teams ha deciso di acquisire Peer5 per migliorare la qualità dei video. Questa decisione scaturisce dal fatto che i grandi eventi online prevedono molta larghezza di banda se vogliono avere una qualità video elevata. Grazie alla soluzione Peer5, l’utilizzo della larghezza di banda viene però ottimizzato.

Streaming video: cosa prevede di fare Teams per migliorarlo?

Lo streaming video è uno strumento con cui gli utenti hanno sempre più a che fare. Con la pandemia, infatti, sono molti coloro che gestiscono la propria forza lavoro da remoto. Microsoft sa bene quanto le piattaforme virtuali siano importanti per l’utenza in questi tempi, e proprio per questo ha deciso di acquisire Peer5 per migliorare la qualità video in Microsoft Teams. Al fine di trasmettere grandi eventi virtuali in live streaming, le organizzazioni richiedono soluzioni affidabili, dal momento che alte qualità di streaming video richiedono molta larghezza di banda.

Ed è proprio per questo che spesso ci si rivolge alle eCDN, ovvero alle reti di distribuzione dei contenuti, per alleviare la larghezza di banda di downlink della rete aziendale limitata. Logicamente, visto che Microsoft Teams è richiesto dal punto di vista aziendale, in molti chiedono al colosso di Redmond soluzioni eCDN maggiormente integrate. Questo allo scopo di ospitare riunioni di eventi virtuali su larga scala. Microsoft intende venire incontro a queste richieste attraverso l’acquisizione di Peer5. La partnership di Microsoft con Peer5 non andrà a escludere quelle che la casa di Redmond già ha con altri partner certificati.

Come funziona Peer5?

Ma cosa si intende con Peer5? Peer5 offre una soluzione eCDN che si basa su WebRTC. Questa si esegue nel browser di un utente per ottimizzare l’utilizzo della larghezza di banda. Al tempo stesso, questa soluzione aiuta a mitigare l’impatto dello streaming video sulle applicazioni line of business (LOB). L’azienda sfrutta anche le cosiddette reti mesh, in grado di ridimensionarsi in automatico sulla base dell’aumento degli spettatori. “La bellezza di WebRTC è che non è richiesta alcuna installazione. È anche vantaggioso dal punto di vista della privacy e della sicurezza poiché viene eseguito nel browser. Peer5 è integrato con il lettore video, quindi è abilitato istantaneamente per ogni dipendente all’interno di un’azienda. Ci spingiamo ancora oltre aggiungendo logica e meccanismi che si adattano a qualsiasi dispositivo e rete senza richiedere alcuna configurazione personalizzata da parte del cliente”, ha detto Hadar Weiss, CEO di Peer5.


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