Starlink di Musk non minaccia la banda larga

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Starlink di Musk non sarebbe una minaccia per la banda larga tradizionale. Questo è quanto affermano gli analisti di Wall Street. C’è un motivo: il servizio di Elon Musk non assumerà i fornitori di banda larga nelle principali aree metropolitane.

Starlink di Musk, in cosa consiste?

Abbiamo già affrontato questo argomento in passato. Space X, la società di Starlink, utilizzerà migliaia di satelliti in orbita bassa (quindi con latenza inferiore rispetto al satellitare tradizionale): questo potrà offrire un servizio agli americani risiedenti in luoghi rurali, e quindi poco serviti. Se come è vero 42 milioni di persone, secondo le stime, non possono usufruire della banda larga, sarebbe già un passo avanti.


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Un servizio (forse) sopravvalutato

C’è però sempre chi trova sopravvalutato l’impatto complessivo di Starlink. Quest’ultimo fornisce velocità fino a 100 Mbps per 100 dollari al mese, più un addebito per l’equipaggiamento di 500. Secondo molti analisti delle telecomunicazioni (e così ha ammesso anche Musk), il servizio non avrà la capacità necessaria per “sconvolgere” davvero il mercato della banda larga fissa. Così anche Craig Moffett, analista di Wall Street, che ha cercato di tranquillizzare in tal senso gli investitori delle società tradizionali.

Le parole di Craig Moffett

“Per gli investitori preoccupati per la minaccia di Starlink alla banda larga terrestre, riteniamo che la minaccia sia minima. Sulla base della nostra analisi dei dati disponibili oggi… Starlink è molto più adatto per portare la banda larga a mercati non serviti o sottoserviti piuttosto che per portare concorrenza a mercati già cablati” ha spiegato. E ha aggiunto che anche nei mercati rurali l’impatto rimane di molto inferiore di quanto potrebbe sembrare. “Secondo l’analisi della capacità disponibile e dell’utilizzo previsto, il TAM statunitense di Starlink, con un dispiegamento completo di circa 12.000 satelliti in orbita terrestre bassa, si trova nella gamma di appena 300.000/800.000 famiglie, ovvero meno dell’1% del mercato americano” ha concluso Moffett.

Ultime considerazioni

In conclusione, Starlink potrebbe infine servire fino a 6 milioni di abbonati statunitensi, una volta che la società aggiornerà i satelliti e li aumenterà nel numero di 42.000. Ma se volessimo vedere il contesto, 42 milioni di americani non hanno alcun accesso alla banda larga e altri 83 milioni sono bloccati sotto il monopolio della banda larga. Decine di milioni ancora hanno un duopolio, la banda larga insieme ad una compagnia telefonica locale con linee non aggiornate di recente (per usare un eufemismo). Quindi, per dire l’ultima parola: Starlink di Musk sarà un buon passo avanti per le comunità rurali, ma non rivoluzionerà il settore. O almeno, non subito.

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