Dopo la decisione di WhatsApp di cambiare le regole sulla privacy, l’uomo più ricco del mondo, Elon Musk, ha dichiarato: “Usate Signal” attraverso un tweet.
Cos’è Signal?
Signal è un’applicazione di messaggistica istantanea centralizzata, che consente di effettuare chat e chiamate audio-video crittografate. L’applicazione è disponibile per le piattaforme Android e iOS, oltre che per Windows, Linux e Mac. Signal è un software libero e open source, sviluppato da Signal Foundation e da Signal Messenger LLC ed impiega un protocollo di sicurezza denominato Signal Messaging Protocol. Gli algoritmi di crittografia end-to-end rendono sicure le informazioni scambiate, quali audio, testo, file e video. Gli utenti di una chat possono verificare autonomamente l’identità dei loro corrispondenti, confrontando i rispettivi codici di sicurezza.
La sicurezza dell’app
Grazie all’app, gli utenti scongiurare l’accesso alla conversazione da parte di utenti non autorizzati. La storia dell’app è legata a quella di WhatsApp per il semplice fatto che Brian Acton, cofondatore dell’app di messaggistica più famosa nel mondo occidentale, è uscito dalla società nel 2017 per sbarcare sull’app concorrente. L’irruzione a Capitol Hill del 6 gennaio aveva spinto Elon Musk a prendere di mira Facebook, criticando la multinazionale di Mark Zuckerberg che non aveva impedito ai violenti di organizzarsi sulla piattaforma. Poche ore dopo, da Twitter è arrivato l’appoggio a Signal.
I messaggi su server
L’app sfrutta la crittografia end-to-end per l’invio di messaggi, immagini e audio. Stando a CyberSecurity 360, k’app sostenuta da Musk sarebbe più sicura di WhatsApp e Telegram. Questo perché la cronologia dei messaggi non è immagazzinata nei server, ma resta soltanto sui dispositivi degli utenti. L’app memorizza sui propri server unicamente il giorno in cui l’utente si connette al servizio, mentre le conversazioni e i file scambiati restano memorizzati sul dispositivo.