Oggi il QR Code è ovunque. Per un abbonamento sanitario, un menù ristorante, un’app da scaricare e tante altre cose. Ecco come si è arrivati dalla carta alla tecnologia.
QR Code sta per Quick Response
Originariamente non era destinato a essere utilizzato per scansionare l’elenco dei cocktail con il tuo smartphone. Era molto più tecnico di così. È ispirato al gioco Go, un gioco cinese che utilizza pezzi in bianco e nero su una piattaforma a griglia.
Nasce il QR Code
Era il 1994 in Giappone, Masahiro Hara, l’inventore del QR Code, un ingegnere in un’azienda che si occupa di ricambi per Toyota. All’epoca si usavano i codici a barre, ma cominciavano a raggiungere i propri limiti. Un codice a barre può contenere solo una ventina di cosiddetti caratteri alfanumerici. Fu allora che un’idea lo colpì. Ha lavorato al concetto instancabilmente e nel giro di un anno Hara ha inventato il primo QR, con 4.296 caratteri alfanumerici, 200 volte più del codice a barre.
Cos’è il QR Code?
Un codice QR (in lingua inglese QR code) è un codice a barre bidimensionale (o codice 2D), ossia a matrice, composto da moduli neri disposti all’interno di uno schema bianco di forma quadrata, impiegato in genere per memorizzare informazioni destinate a essere lette tramite un apposito lettore ottico o anche smartphone.
Risposta rapida
In un solo crittogramma possono essere contenuti fino a 7089 caratteri numerici o 4296 alfanumerici. Genericamente il formato matriciale è di 29×29 quadratini e contiene 48 alfanumerici. Il nome “QR” è l’abbreviazione dell’inglese quick response (“risposta rapida”), in virtù del fatto che il codice fu sviluppato per permettere una rapida decodifica del suo contenuto.
Anche in Italia il braccialetto salva vita con il codice a risposta rapida
Connessione da offline a online
I codici QR sono stati utilizzati per reindirizzare le persone dalle piattaforme “cartacee” a quelle “digitali”. Il codice QR ‘connette l’offline all’online. Il QR Code è decollato e nel 2015 è esploso, grazie in particolare a Snapchat. Il social network permette di aggiungere persone semplicemente scansionando un QR Code personalizzato. I giovani lo stanno adottando, e così anche il mondo. Oggi viene utilizzato come tessera sanitaria, menù di ristoranti, ecc.
Strumento futuro e sicuro
I codici QR sono di natura efficiente e durevole. Immagina quanto ha reso le nostre vite facili. I codici a barre possono essere illeggibili se accartocciati, ma QR Code, d’altra parte, accetta un grado di degradabilità del 30%. Fondamentalmente, anche un terzo di un QR Code è ancora leggibile.
Varianti: il Mini QR
Il Micro QR (Micro QR code) è una versione ridotta del normale codice QR. Usata per applicazioni che richiedono un uso di spazi ridotti e una minore quantità di informazioni, come ad esempio l’ID di circuiti stampati o di componenti elettronici. Esistono diverse forme di Micro QR, quella più densa di informazioni può contenere fino a 25 caratteri alfanumerici. Sfruttando la capacità di rilevazione e correzione d’errore Reed-Solomon dei codici QR, si possono modificare i codici entro il limite della leggibilità, incorporando immagini come logo, caratteri e foto, senza perdere alcuna informazione utile alla lettura del codice.
L’invenzione che ha cambiato la vita
Hara vede un grande potenziale in campo medico e aggiunge: “Se il codice QR può avere i raggi X, le informazioni sul cardiogramma delle persone, in caso di emergenza, potrebbero salvare vite”. Hara ha registrato il brevetto del suo QR Code come Open Source nel 1999, cioè gratuito.