Acquistare e pagare la pizza con il riconoscimento facciale. È questa la nuova frontiera della tecnologia applicata alle ordinazioni di cibo tramite distributori automatici. L’idea nasce dalla collaborazione tra l’azienda Piestro (che sta portando avanti un progetto di ordinazione automatizzata delle pizze) e PopID, che invece sta lavorando alla novità del pagamento tramite l’identificazione del volto del cliente. C’è da sottolineare che quest’innovazione si stava facendo strada già prima dell’epidemia di coronavirus, anche se non aveva dato grandi risultati.
Zume, ad esempio, è una pizzeria che ha provato a lanciare i robot per le ordinazioni e le consegne a servizio rapido al posto degli esseri umani. Dopo un buon inizio, i gestori del locale si sono visti costretti a rivedere i propri piani, licenziando il personale umano e dismettendo gli automi per poi cambiare la natura dell’attività in un’azienda di confezionamento autonomo. In realtà, questa strategia si basava unicamente sulla consegna, mentre nel caso del riconoscimento facciale di Piestro e PopID siamo di fronte ad una serie di operazioni che puntano ad essere rapide e semplificate per i clienti.
Comprare la pizza con il riconoscimento facciale
L’applicazione del riconoscimento facciale all’acquisto della pizza passa per i distributori automatici e non per i ristoranti fisici. Inoltre si punta ad abbinare la convenienza ad un prodotto di alta qualità, obiettivo che ad esempio si sta raggiungendo in Giappone, mentre nel mondo occidentale si è ancora in alto mare.
John Miller, presidente di Cali Group, società che controlla diverse imprese di sviluppo di nuove tecnologie, ha dichiarato che anche quando sarà terminata la pandemia di Covid-19 la predilezione per le ordinazioni a distanza non svanirà nel nulla. Il dirigente ha poi ricordato che PopID, al momento, è una delle realtà di riferimento per quanto concerne i software di pagamento contactless.
L’idea di Piestro e PopID è quella di consentire non solo ai clienti di pagare la pizza con il riconoscimento facciale, ma anche di selezionare il menu preferito. I consumatori potranno anche effettuare dei pre-ordini e poi recuperare le proprie scelte utilizzando l’identità registrata in precedenza.
Biometria e falle nel riconoscimento facciale
Massimo De Marco, amministratore delegato di Piestro, ha spiegato che i loro distributori automatici con riconoscimento del volto consentiranno alla clientela il pagamento “sicuro e affidabile” delle pizze. Inoltre verrà garantità un’uguale qualità del gusto del prodotto. Il dirigente ha proseguito sottolineando che proprio grazie al contributo di PopID sarà possibile raggiungere questi obiettivi che permetteranno di mettere a disposizione dei clienti: “L’esperienza di pagamento che meritano”.