Già aveva annunciato la partnership con Teenage Engineering lato estetica prodotti. Nothing adesso ha annunciato tramite il suo CEO Carl Pei che l’azienda ha assunto l’ex vicepresidente di Samsung. Inoltre ha anche fornito alcune informazioni importanti riguardo la prossima campagna di crowdfunding dedicata agli utenti fan del marchio.
Chi è Manu Sharman?
La prima notizia è giunta solamente ieri ed è piuttosto chiara. Il nuovo brand ha ufficialmente assunto Manu Sharman come General Manager di Nothing India e vicepresidente di Nothing. Il tentativo è quello di crescere rapidamente soprattutto sul mercato indiano grazie all’esperienza maturata con il colosso sudcoreano. Del resto, l’India è un paese estremamente importante per le aziende del mondo tech. Come ci dimostrano continuamente proprio Samsung e OnePlus. Dunque questa mossa è certamente un pezzo importante del grande puzzle che definirà il futuro di Nothing.
Nothing investe
Ma la società ha aggiunto nelle ultime ore, tramite un post su Instagram, alcuni dettagli sulla già annunciata opportunità per gli utenti di investire su di essa: “Vogliamo che voi utenti creiate questo futuro insieme a noi, non solo tifandoci dagli spalti ma proponendovi in prima fila sin dall’inizio. Ecco perché vi invitiamo a investire attraverso questo round di finanziamenti dedicati alla community, per diventare azionisti di Nothing allo stesso prezzo del primo round istituzionale guidato da GV. Saranno disponibili azioni per 1,5 milioni di Dollari su una base ‘first-come first-serve’”.
Per investire tramite questa campagna di crowdfunding basta candidarsi tramite il sito web dell’azienda con una e-mail personale e poi creare un account sul sito Crowdcube. Tramite il link fornito dall’azienda per acquistare le azioni d’interesse. L’azienda di Carl Pei ha acquistato anche ciò che rimaneva della nota società Essential, il progetto non andato esattamente a buon fine del creatore di Android (Andy Rubin). I più attenti tra di voi si ricorderanno sicuramente di questo brand, dato che quest’ultimo aveva dato vita allo smartphone Essential Phone e stava lavorando all’ambizioso Project GEM. L’azienda era ben vista da un certo tipo di pubblico anche per via della sua puntualità a livello di aggiornamenti software legati alle patch mensili e alle major release di Android.
Fonte: tech.everyeye.it