Microsoft inaugura un centro anti-hacker a Milano

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Microsoft inaugura

Microsoft inaugura un centro ‘anti hacker’ a Milano. L’azienda – come riporta Repubblica  – ha deciso di investire 1,5 miliardi di dollari in tecnologie e competenze per far crescere l’Italia. E, come parte di questa strategia, denominata Ambizione Italia #DigitalRestart, l’azienda di Redmond ha inaugurato un centro anti-hacker a Milano.

Dedicata ad aziende, professionisti e PA la nuova area “esperienziale”. Prove d’attacco virtuali e dimostrazioni immersive personalizzabili per fronteggiare i crescenti pericoli

Cosa avviene nel centro ‘anti haker’?

Prove simulate di cyberattacco, dimostrazioni immersive, giochi di ruolo per fingersi hacker e testare l’esito di alcune minacce. Punta a sensibilizzare grandi imprese, Pmi e Pubblica amministrazione sulla sicurezza informatica la nuova Cybersecurity Experience di Microsoft. Uno spazio dedicato alla formazione e collocato all’interno del Microsoft Technology Center della Microsoft House di Milano, il centro esperienziale progettato per permettere ad aziende e professionisti di vivere scenari d’innovazione.

L’iniziativa rientra nel piano di formazione e cultura digitale alla base del progetto quinquennale Ambizione Italia #DigitalRestart, che prevede 1,5 miliardi di dollari d’investimento in tecnologie e competenze per far crescere il Paese.

Microsoft inaugura il centro ma mentre gli attacchi aumentano l’investimento diminuisce

Il 2020 è stato un anno di emergenza anche sul fronte della cybersecurity. Per il 40% delle grandi imprese sono aumentati gli attacchi informatici rispetto all’anno precedente. La diffusione improvvisa e capillare del remote working e del lavoro agile, l’uso di dispositivi personali e reti domestiche e il boom delle piattaforme di collaborazione hanno infatti aumentato le opzioni di attacco a disposizione degli attaccanti. Ma il badget investito è minore per chiare esigenze economiche dettate dal momento.

Il 19% ha diminuito gli investimenti in cybersecurity (contro il 2% del 2019) e solo il 40% li ha aumentati (era il 51% l’anno precedente). Ma per oltre un’impresa su due (54%) l’emergenza è stata un’occasione positiva per investire in tecnologie. Quindi aumentare la sensibilità dei dipendenti riguardo alla sicurezza e alla protezione dei dati.

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