Le comunità X iniziano ad assomigliare ai gruppi di Facebook grazie alla nuova funzione di verifica dei membri

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X sta adottando una funzione attualmente utilizzata in molti gruppi di Facebook per controllare i membri prima dell’iscrizione: le domande obbligatorie. L’azienda precedentemente nota come Twitter ha annunciato oggi che gli amministratori delle comunità private su X possono ora richiedere agli utenti di rispondere a una domanda quando chiedono di unirsi, oltre ad accettare le regole del gruppo. Le risposte alle domande potrebbero aiutare gli amministratori e i moderatori a decidere chi può entrare a far parte del gruppo e offrire una minima protezione contro gli spammer e i bot, che potrebbero disturbare il gruppo con messaggi indesiderati.

La funzione potrebbe anche valutare che le comunità su X abbiano uno status più esclusivo, in cui solo alcune persone sono ammesse, in quanto gli amministratori valutano le loro risposte per determinarne l’idoneità. D’altra parte, però, potrebbe anche consentire ai gruppi di rispettare i termini e le politiche di X, tenendo fuori le persone che potrebbero segnalare o denunciare i contenuti del gruppo.

Facebook Groups offre una funzione simile per le domande, anche se molto più robusta. Su Facebook, gli amministratori possono richiedere agli utenti di rispondere a più domande prima di potersi iscrivere e anche di accettare le regole specifiche del gruppo. Alcuni gruppi fanno anche domande ai potenziali membri sulle regole per assicurarsi che le abbiano lette.

Sebbene chiunque possa creare un gruppo su Facebook, la creazione e la gestione di comunità su X è una funzione limitata agli abbonati a X Premium, poiché solo gli utenti “verificati” possono creare una comunità. La verifica, ovviamente, è il fiore all’occhiello dell’abbonamento a pagamento a X. La partecipazione alle comunità, invece, è aperta a tutti gli utenti X. Questo ha fatto sì che alcuni dei gruppi più grandi abbiano una base di utenti considerevole. Per esempio, la Apple Community ha 52.500 membri, Tech Twitter ha 29.500 membri, The Design Sphere ha 117.000 membri e Movie Twitter ha 119.600 membri, per citare alcuni dei gruppi più grandi. Tuttavia, un’adozione più ampia di questa funzione potrebbe essere limitata dal fatto che non tutti possono creare una propria Community.

È interessante notare che le comunità non sono state tra le numerose funzioni che sono state eliminate sotto la proprietà di Elon Musk. Da quando il dirigente di Tesla e SpaceX ha preso il controllo di Twitter/X, ha eliminato parecchie funzioni e servizi, tra cui la piattaforma di newsletter Revue, il supporto per gli articoli di notizie senza pubblicità, il supporto per i client di terze parti e la funzione Circle privata per la condivisione con gli amici. Inoltre, ha bloccato TweetDeck (ora chiamato XPro) dietro un paywall e ha aumentato i prezzi per accedere alle sue API per sviluppatori.

Oggi le community sembrano una funzione poco sviluppata che non si adatta alla timeline veloce di X, offrendo uno spazio più tranquillo e isolato per postare su un argomento o un tema. Non è chiaro quale sia la visione più ampia che X ha in serbo per la funzione dei gruppi, né se questi diventeranno mai una parte più importante del servizio di X, o come.

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