Android 13 beta: pronto all’uso per la maggior parte dei display braille

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L’Android 13 beta test sarà disponibile nelle prossime settimane. Google ha annunciato in un post sul blog giovedì.

Un supporto pronto all’uso per i display braille con Android 13 beta

I display braille vengono utilizzati per creare schemi di spilli per leggere il testo sullo schermo e anche per digitare in braille. Il display consente alle persone sordocieche di utilizzare smartphone e alle persone non vedenti di utilizzare silenziosamente i telefoni cellulari senza screen reader o comandi vocali.

Talkback di Google

Era già disponibile su Android con lo screen reader Talkback di Google, ma ora non dovrai prima installare un’altra app per accedere alla funzione. Gli utenti del display Braille continueranno ad accedere alle stesse funzionalità come navigare sullo schermo con i pulsanti del display, effettuare una telefonata, scrivere un’e-mail o inviare un messaggio di testo.

Attualmente per collegare un display Braille

E’ necessario il download di un’app apposita dal Play Store, Google BrailleBack. In futuro non sarà quasi più necessaria, perché Google vuole introdurre il supporto nativo alla maggior parte di questi dispositivi in Talkback, lo screen reader integrato su Android che consente di utilizzare i dispositivi senza dover guardare lo schermo del dispositivo stesso.

I display Braille

Consentono agli utenti di leggere i punti che rappresentano il testo sullo schermo, controllare i loro telefoni e digitare in braille. Inoltre, Google sta anche creando nuove scorciatoie per semplificare l’utilizzo dei display braille su Android con Talkback. Le nuove scorciatoie incluse consentiranno uno scorrimento più semplice passando al carattere, parola o riga successiva, modificando i documenti saltando direttamente alla fine o provando a selezionare/copiare/incollare il testo.

Il supporto ai display Braille sarà disponibile in Android 13 Beta

In arrivo nelle prossime settimane”, per approdare poi quasi certamente in pianta stabile nella release finale di Android 13. L’arrivo in beta servirà ad accertare la presenza di eventuali bug o malfunzionamenti, così da consentire a Google di rimediare prima del rilascio definitivo.

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