Le applicazioni più celebri del periodo: ecco quali sono

Ecco quali sono i trend di questo periodo

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Applicazioni più celebri

“Povero me! Povero me! Arriverò in ritardo!” Gridava a gran voce il Bianconiglio. Questa figura tratta “Alice nel paese delle meraviglie” rappresenta una mentalità parecchio in voga nella nostra società. Il tempo segna l’andamento del nostro fluire vitale. Il tic- toc dell’orologio scandisce gli istanti che percorriamo. Questo suono è spesso così assordante da metterci costantemente in guardia. Tutti corriamo. Tutti siamo convinti che per raggiungere una meta sia necessario affannarsi. E guai a prendere un attimo di respiro. E così, quando tutto questo tran tran s’arresta, ecco che cerchiamo d’ingannare le lancette. Di restare appesi alla loro superficie. A questo proposito, internet sembra rivelarsi un asso nella manica. Ecco dunque quali sono le applicazioni più celebri, nonché protagoniste di questa seconda ondata di Covid-19.

Applicazioni più celebri di questo periodo: quali sono?

Per lucro o per diletto, l’intrattenimento virtuale sta prendendo sempre più piede. Certo, non possiamo definirla la novità del secolo. Per quanto alcune predizioni riguardanti il millennio corrente non siano propriamente esatte, dobbiamo ammettere che possiamo comunque trovare alcune sfumature veritiere. Non possediamo automobili volanti. I robot non hanno ancora preso il possesso di questa Terra. Ciò nonostante, la tecnologia è ormai sempre più a portata di mano. Viviamo nell’epoca dello smart working. Nella quale basta un click per avere il mondo in mano. E questo periodo ha rafforzato ancora di più questo scenario. Dunque, andiamo a vedere quali programmi hanno aumentato la loro fama.

Prima fra le applicazioni più celebri: Google

Risultato a dir poco scontato. Alla vetta di questa classifica non può mancare il re della Silicon Valley. Questo motore di ricerca è in grado di rispondere a sempre più quesiti. La sua intelligenza artificiale e i suoi algoritmi sono al top della tecnologia avanzata. Durante questo periodo pieno d’incertezze, Google si è rivelato l’amico di molte persone. Tuttavia, dobbiamo considerare un dato allarmante. Durante gli ultimi mesi si è riscontrato un aumento di ricerche riguardanti la salute mentale. Si parte dai consigli per combattere la depressione, fino alle domande riguardanti il senso della vita. E tristemente, non è finita qui. La sofferenza spinge ancora oggi parecchie persone a pensieri suicidari. I quali si rispecchiano sulla barra di ricerca di Google.

Facebook

C’è chi lo ama e chi lo odia. Negli ultimi anni questo social network ha perso molti dei suoi utenti. Tuttavia, rimane una delle piattaforma più utilizzate di sempre. Condividere pensieri, azioni o foto, può dirsi un buon metodo per mantenersi in contatto con coloro che vivono distanti da noi. Si sa, Facebook è famoso anche per i suoi dibattiti. È facile che su questo sito nascano diverbi. Motivo che, come dicevamo prima, ha allontanato molte persone dal social. Ciò nonostante, pare che la fiamma olimpica di Mark Zuckerberg non accenni ad affievolirsi.

Tik Tok

Ecco una delle applicazioni più celebri di questo 2020. Soprattutto fra gli adolescenti. La possibilità di creare cortometraggi condivisibili con altre persone, dona un fresco entusiasmo nel mondo dei social. E non è finita qui. Questa piattaforma dall’aria alacre è sovente soggetto di mistero. È possibile che sia proprio questo mix d’ilarità e curiosità ad aver aumentato gli utenti di Tik Tok durante questo secondo lockdown.

Amazon

“Quel momento, quell’istante in cui le tue dita si chiudono attorno ai manici di un sacchetto lucido e ancora perfettamente liscio, e tutte le fantastiche cose nuove al suo interno diventano tue, a cosa si può paragonare? È come riempirsi la bocca di pane tostato e imburrato dopo aver fatto la fame per giorni. È come svegliarsi al mattino e rendersi conto che è sabato”. Così è scritto nel famoso libro “I love shopping”. Nonostante il periodo di crisi economica, tra le applicazioni più celebri raffigura proprio il portale per gli amanti degli acquisti. Questo fatto contiene tuttavia una doppia faccia. Da una parte troviamo la necessità di poter comprare in sicurezza. Dall’altra la voglia irrefrenabile di premere il tasto “Acquista”, convincendosi che qualche vizio in più è meritato in una situazione simile.

PosteID

Se a molte persone risulta così difficile astenersi dallo shopping, ecco che allora c’è bisogno di tenere sotto controllo le proprie finanze. E poter pagare in totale sicurezza, magari in maniera rapida. Sono ormai passati i tempi nei quali bisognava fare la coda alle poste per controllare il proprio conto corrente. Adesso basta sfiorare lo schermo del proprio smartphone.

Spotify

“Un giorno senza musica è un giorno perso”, si suol dire. Sarà forse questo il presupposto che rende Spotify una delle applicazioni più celebri di sempre? Di certo, la musica accompagna le nostre giornate. Scandisce il ritmo del nostro tempo. E riesce a stravolgere il nostro umore. Come poterne dunque farne a meno durante un periodo così tetro? E non è finita qui. Quest’applicazione è ormai famosa anche per i suoi podcast. Chi regala la propria voce agli ascoltatori, riesce ad accrescerne la sapienza e la consapevolezza. E si sa, arricchire la propria essenza è la migliore arma di difesa contro l’ignoranza e la violenza.

Fra le applicazioni più celebri: le piattaforme per videochiamate

Stiamo dunque parlando di Google Teams, Skype, Zoom, Google Classroom e simili. Naturalmente queste realtà sono diventate d’obbligo in diversi settori. Primi fra tutti quello della scuola e dell’università. Tuttavia, c’è da dire che da quest’esperienza si sono riscontrate alcune delle loro potenzialità normalmente celate nell’ombra. Prima che la pandemia globale stravolgesse le nostre vite, questi siti venivano considerati quasi ed esclusivamente per il loro lato volto alla socializzazione. Quest’ultimo non è comunque da scontare, dato che grazie a una videochiamata riusciamo ad avvicinarci a coloro che risiedono lontano da noi. Tuttavia, adesso sappiamo che possiamo fruire dello stesso metodo al fine di svolgere attività lavorative e accademiche in maniera efficace. Magari donando possibilità di lavoro maggiori anche a chi si ritrova in un letto d’ospedale.

Immuni

Se da una parte la voglia di donare una parvenza di normalità alla nostra vita ci frena al cambiamento, dall’altra la consapevolezza prende la meglio. L’app messa a punto per proteggerci dal Covid-19 sta registrando un numero sempre maggiore di utenti. Nonostante il complottismo che continua ad attorniarla da troppo tempo, pare che gli italiani si stiano rendendo conto della gravità della situazione. E che stiano agendo di conseguenza.

Dati ComScore in Italia e riflessioni

<<Google e Facebook da sole, fra telefoni, computer e tablet, fanno il 75 per cento del tempo speso nella graduatoria delle prime cento realtà del Web per volumi di pubblico e in assoluto sono oltre il 50 per cento. Più si naviga su smartphone più si usano poche app, quelle che si hanno sulla schermata principale del telefono. Google, Facebook, TikTok, Spotify e Amazon solo le sole che vanno oltre l’uno per cento del tempo speso>> Sono queste le parole di Fabrizio Angelini, rappresentante di ComScore Italia. Le domande che dovremmo porci è: cosa stiamo facendo del nostro tempo? Come stiamo utilizzando l’opportunità di poter vivere su questa Terra? Di certo non è semplice rispondere. Tuttavia, un utilizzo più consapevole dei nostri smartphones è la formula magica che riesce a farci focalizzare la parola vita. Quella con la V maiuscola.


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