Hogwarts Legacy, il nuovo videogioco con personaggi trans

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Si chiama Hogwarts Legacy, ed è il prossimo videogioco a tema Harry Potter. Ma ha una particolarità: sarà possibile creare un personaggio trans. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

Hogwarts Legacy, perché tante polemiche?

Il focus non è il gioco o in cosa consiste, in questo caso. Ricorderete certamente tutti le parole infelici di J.K. Rowling sulle persone trans, e anche le innumerevoli reazioni che ne sono seguite. Per questo motivo molti fan hanno deciso che boicotteranno il gioco, perché arriva “troppo tardi, ed è troppo poco”. Questo nonostante lo studio WB Games Avalanche, che lo sta sviluppando, abbia fatto sapere che l’autrice non è direttamente coinvolta.


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Tentativi di mediazione

Gli sviluppatori del gioco pare abbiano “spinto al massimo” per includere la possibilità di rendere il proprio personaggio trans. “Questa notizia sulle apparenti opzioni di creazione del personaggio di Hogwarts Legacy non è abbastanza per me da cambiare la mia posizione sul gioco” ha fatto sapere l’autrice trans e streamer Laura Kate Dale. “Molti giochi lo offrono già. Le opzioni di carattere di blocco del genere non sono sufficienti per risolvere il problema”.

Rowling pensiero

Lo scorso giugno J.K. Rowling aveva proseguito nel suo pensiero, ritenendo che le donne trans non avessero diritto di utilizzare gli stessi spazi delle altre donne, e che vendevano miti transfobici ampiamente sfatati. Nonostante abbia negato di essere transfobica, i fan continuano a non aver fiducia nel gioco. “Non mi basta sostenere un gioco che avvantaggia pericolosi transfobici che diffondono la scienza spazzatura” ha dichiarato il critico James Stephanie Sterling. “Rowling non è solo una transfobica. E’ LA transfobica. E’ orgogliosa di ferire le persone vulnerabili. E l’azienda sta impiegando Gamergater” ha affermato Brianna Wu, Direttore Esecutivo del gruppo politico Rebellion.

Argomenti inattaccabili

Abbiamo già detto che J.K. Rowling non sarà coinvolta nella creazione del gioco. Tuttavia, ne rimane comunque legata, come a tutto il franchise a tema Harry Potter. “Un fatto fondamentale rimarrà invariato: Rowling continuerà a trarre profitto dall’uscita del gioco” ha osservato il critico Patrick Klepek. E il critico e streamer Kazuma Hashimoto concorda: “Potrebbe esserci il minimo filo di inclusività, ma ciò non nega il fatto che supporti direttamente un transfobico”.

Mossa di mercato?

Qualcuno ha, forse com’era ovvio, pensato che questa notizia fosse una mossa atta a raccogliere consensi da parte dello sviluppatore del gioco, ma l’eventualità è stata contestata da Jason Schreier, giornalista di Bloomberg. “Le persone che hanno fatto trapelare questa notizia lo hanno fatto perché lo sviluppo del gioco è cominciato molto prima della crociata anti-trans della Rowling, e perché sono tristi e frustrati” ha spiegato in un tweet.

Processo di creazione

Oltre a questo, Jason Schreier ha spiegato anche come avverrà la creazione dell’eventuale personaggio trans. Indipendentemente dal corpo che scelgono, i personaggi potranno avere una voce maschile o femminile. Selezioneranno quindi Strega o Mago, per determinare il dormitorio cui sentono di appartenere. Ironicamente, su Twitter è anche comparso un commento in cui si immagina la reazione della Rowling a questa nuova opzione. Il disegno è opera dell’artista drag Juno Birch.

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