Sappiamo di certo tutti cos’è il roaming. Soprattutto se viaggiamo spesso, e usiamo il nostro cellulare, siamo al corrente della legge sul roaming gratuito. Bene, l’Unione Europea vorrebbe estenderla per altri dieci anni. Vediamo più nel dettaglio.
Roaming gratuito, cosa dice la legge?
Innanzitutto, occorre sapere che la legge sul roaming gratuito esiste sin dal 2017. Prima di quel momento la riduzione e/o l’eliminazione delle tariffe erano stati oggetto di molte discussioni e negoziati. Il 15 giugno 2017 infine l’abolizione delle tariffe, anche se con costi sulla ricezione delle chiamate dall’estero (anche quelli eliminati con gli anni). L’Unione Europea ha agito in collaborazione con Paesi esterni quali Norvegia, Liechtenstein e Islanda: e dalla Brexit la Gran Bretagna non è più obbligata a seguire queste linee guida. Al momento il termine ultimo della legge è fino al 2022, ma se venisse rinnovata si estenderebbe fino al 2032.
Ookla premia WindTre: operatore mobile più veloce d’Italia/
Non solo cambio della legge
Ma la questione non è solo l’allungamento della legge. La UE desidera anche garanzie aggiuntive alla legislazione: ad esempio, che gli utenti possano aspettarsi un servizio simile in tutti i Paesi, se questo fosse disponibile. Se, ad esempio, possediamo un abbonamento 4G nel nostro Paese di origine, i provider di telecomunicazione non possono abbassarlo a 3G in un altro.
Servizi di emergenza
Anche questo è un miglioramento necessario. La trasmissione della posizione dei chiamanti ai servizi di emergenza deve funzionare gratuitamente e senza problemi se ci si trova all’estero, e i viaggiatori devono essere informati sulle possibilità di utilizzarli. Stessa cosa se si parla di possibili costi aggiuntivi chiamando numeri di servizio, come gli helpdesk.
Roaming gratuito, un utilizzo corretto
Il motivo di questi cambiamenti risale ai risultati ottenuti dalla normativa ad oggi vigente. Si credeva, inizialmente, che queste regole venissero abusate da chi acquistava abbonamenti più economici all’estero, utilizzandoli altrove. Il Commissario Europeo Margrethe Vestager, tuttavia, sostiene la legislazione. “Ovunque ci troviamo in Europa, possiamo entrare in contatto con i nostri cari, parlare di affari e condividere storie mentre siamo in viaggio, senza preoccuparci di bollette costose. La fine delle tariffe di roaming è un ottimo esempio di come l’UE mantiene connessi milioni di cittadini e migliora le loro vite. Le nuove regole manterranno il roaming senza costi aggiuntivi e lo renderanno ancora migliore”.