Il nuovo robot umanoide di Apptronik è un rivale del Tesla Bot

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Creato dalla texana Apptronik, il nuovo robot-lavoratore, chiamato Apollo, ha certamente l’aspetto di un vero affare ed è lontano dal tipo di aggeggi goffi e sgraziati che a volte appaiono in occasione di tali presentazioni. Probabilmente perché Apollo è il culmine dell’esperienza e della competenza di Apptronik nella creazione di oltre 10 altri robot, tra cui il robot umanoide Valkyrie della NASA.
L’azienda afferma che Apollo possiede già le capacità e la destrezza necessarie per lavorare con competenza nei magazzini e negli impianti di produzione, ma aggiunge che in futuro i miglioramenti apportati al suo design potrebbero consentirgli di dare una mano in settori quali l’edilizia, il petrolio e il gas, la produzione di elettronica, la vendita al dettaglio, le consegne a domicilio e l’assistenza.

Questa settimana Apptronik ha pubblicato una serie di video che mostrano le capacità del robot umanoide, che attualmente includono lo scarico, il sollevamento, il trasporto e l’impilamento di oggetti. Qui di seguito è possibile vedere alcuni dei filmati:
Apollo misura un metro e ottanta centimetri e pesa circa 160 chili. Il robot può gestire carichi fino a 55 libbre e funzionare per quattro ore con una sola carica. Fortunatamente per il suo datore di lavoro, Apollo non dovrà fare lunghe pause caffè in attesa della ricarica, perché la sua batteria può essere rapidamente sostituita con una nuova.

Come mostrato in uno dei video, il robot è dotato di display digitali su varie parti del corpo per comunicare con i suoi capi umani o con i lavoratori umani nelle vicinanze, se ce ne sono. A proposito di collaboratori, Apollo è dotato di vari sensori che gli consentono di evitare le persone nelle vicinanze o altri ostacoli.

Il pacchetto comprende anche una suite di software che offre un controllo point-and-click di Apollo e un comportamento automatico configurabile orientato al completamento di vari compiti.

Chi segue lo sviluppo dei robot umanoidi avrà notato alcune somiglianze tra il Tesla Bot in fase di sviluppo e il robot CyberOne di Xiaomi. Anche Boston Dynamics, di proprietà della Hyundai, ha compiuto progressi notevoli nello sviluppo di robot mobili e altamente versatili per il mondo del lavoro.

Diverse limitazioni nei progetti di robot umanoidi fanno sì che questi non abbiano ancora avuto un grande impatto nell’industria, mentre è più probabile che vengano impiegati robot fissi costruiti per compiti specifici.

“Con le sfide del lavoro e le tendenze occupazionali che continuano a influenzare la nostra economia, dobbiamo cambiare radicalmente il modo di concepire il lavoro, in particolare nei magazzini e nella catena di approvvigionamento”, ha dichiarato in un comunicato Jeff Cardenas, cofondatore e CEO di Apptronik. “Le persone non vogliono fare un lavoro robotizzato e fisicamente impegnativo in condizioni difficili e non dovrebbero essere costrette a farlo. I robot umanoidi non sono solo una risposta a questa sfida, sono una necessità e, grazie alla nostra profonda esperienza nel campo della robotica, Apollo si trova in una posizione unica per entrare letteralmente in scena e avere un impatto”.

I prezzi di Apollo non sono ancora stati rivelati, ma Apptronik invita a mettersi in contatto con chi è interessato a installare il robot sul proprio posto di lavoro.

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