Il consiglio di sorveglianza di Facebook Oversight Board ha ammonito la società di essere rimasti privi di una politica importante abbandonata tre anni fa. Tale politica riguardava l’impossibilità dell’utenza di esprimere sostegno a gruppi o individui categorizzati dal social come “organizzazione pericolosa”. Ora, l’Osservatorio ha pertanto inviato 12 raccomandazioni per chiedere all’azienda di effettuare alcune implementazioni per ripristinare questa norma.
Perché Oversight Board ha ammonito Facebook sull’abbandono di alcune politiche?
Il consiglio di sorveglianza di Facebook ha fatto notare alla società del noto social network di aver perso una politica molto importante tre anni fa. Il rimprovero del consiglio è scaturito da un post di Instagram su Abdullah Öcalan, uno dei membri fondatori del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), una milizia che Facebook classifica come “organizzazione pericolosa”. Questo post, del 2018, incoraggiava gli utenti a parlare della sua prigionia politica. La società aveva in un primo momento rimosso il post. Una norma allora in vigore, infatti, prevedeva che gli utenti Facebook non potessero esprimere sostegno a gruppi rientranti in questa categoria.
La guida interna aveva portato ad abbandonare questa politica
Tuttavia, la società della piattaforma disponeva al tempo stesso di una cosiddetta “guida interna”. Quest’ultima aveva raccomandato di fare un’eccezione e consentire di discutere sulle “condizioni di reclusione per gli individui designati come pericolosi”. Facebook non aveva però applicato questa regola per una svista commessa al momento del passaggio a un nuovo sistema di revisione nel 2018.
La richiesta delle 12 raccomandazioni di Oversight Board
Ora, Oversight Board ha emesso dodici raccomandazioni a Facebook dopo aver riesaminato l’accaduto, a cui la società ha appena provveduto a rispondere. Facebook ha annunciato un immediato ripristino della politica inizialmente osservata nel caso di Öcalan, aspettandosi che la guida sia operativa entro le prossime due settimane. Si prevede inoltre che l’azienda di Zuckerberg chiarisca la politica sugli individui e le organizzazioni pericolose entro l’anno. Facebook punta ad implementare almeno la maggior parte delle raccomandazioni del consiglio di sorveglianza. Non è ancora tuttavia sicuro che vengano condivise informazioni più dettagliate in merito a queste politiche. L’azienda afferma di stare ancora esaminando la fattibilità di un sistema in grado di fornire una suddivisione dei dati di applicazione ed errore Paese per Paese.
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