Videogame horror, i 10 imperdibili per Pc

Siete pronti per un viaggio orrorifico oltre i limiti della paura? Armatevi di tutto il vostro coraggio, ne avrete bisogno

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Videogame horror

L’horror e i videogiochi sono fatti l’uno per l’altro, su questo non si discute. Scopriamo insieme i videogame horror per Pc che stanno spopolando in questo periodo, da mettere subito in download, per trascorrere divertenti ore di gaming all’insegna del terrore, da soli o con amici in modalità multiplayer.

Pronti per iniziare? Partiamo con Phasmophobia

Iniziamo con un survival horror indie sviluppato e pubblicato lo scorso settembre da Kinetic Games, che ha avuto un grandissimo successo perché è stato scelto da molti streamer per dirette su Twitch e YouTube, specialmente durante il periodo di Halloween. Si tratta di un co-op online, da 1 a 4 giocatori, con il supporto eventuale della realtà visuale. Si diventa cacciatori di fantasmi e insieme al proprio team si visiteranno luoghi ameni quali ospedali abbandonati, scuole, prigioni e case infestate. Fa davvero molta, molta paura. Attenzione a non cadere dalla sedia…

Blair Witch, a “spasso” nel bosco 

Era il 1999 quando è uscito nelle sale The Blair Witch Project e da allora fare una passeggiata nel bosco non è più stata la stessa cosa. Questo videogioco è un survival horror in prima persona. Il giocatore si muoverà alla ricerca di Peter, un bambino scomparso. Scoprendo che nel bosco si nasconde qualcosa di orribile. Avrà come unico compagno il cane Bullett, che lo aiuterà a seguire le tracce. Sul percorso ci saranno enigmi, pericoli e, in omaggio al titolo originale, videocassette.

Passiamo a un grande classico: The Forest

Non è un titolo recente, ma mantiene sempre una notevole popolarità nelle classifiche dei videogiochi per PC, anche perché il supporto per la realtà virtuale è disponibile solo per PC. Si tratta di un horror free roaming in prima persona. Questo significa che non ci sono missioni specifiche assegnate al giocatore, l’unica cosa che deve fare è lottare per la sopravvivenza. E non è facilissimo, visto che il luogo dove l’aereo dove viaggiavano il protagonista e suo figlio è abitato da cannibali affamati. 

Visage, in fuga dai demoni interiori 

Un videogioco horror psicologico di SadSquare Studio, ambientato in un’inquietante abitazione negli anni Ottanta. La prospettiva del gioco è in prima persona: il protagonista, Dwayne è intrappolato nella sua casa, dopo aver ucciso moglie e figli ed essersi suicidato. Inseguito e tormentato da creature che scatenano eventi paranormali (i classiconi: lampadine che esplodono, porte che sbattono, device elettronici che impazziscono). Bisognerà stare molto attenti, perché essere presi da un demone o da un fantasma significherà morte (definitiva) immediata. 

Pacify, il fantasma

Sappiamo benissimo che più giovani sono i fantasmi, zombie, vampiri, più sono arrabbiati (e non hanno tutti i torti. Ricordate la bambina e le sue pantofoline peluche nella favolosa apertura di The Walking Dead?). Qui abbiamo a che fare con una mini-fantasma che oscilla tra bene e male. Quando entra nella fase ‘evil’ vorrà uccidere tutti (si può anche giocare in multiplayer) e si dovranno risolvere degli enigmi per placarla, da qui il titolo Pacify. Un consiglio, attenzione alle scale.

In Silence, senza farsi sentire

Un horror multiplayer che offre un’esperienza diversa dal solito, creata da uno sviluppatore turco, Ravenhood Games. Un giocatore può prendere il controllo del mostro, mentre gli altri (da 2 a 6) dovranno fuggire o cacciarlo. Il mostro è un tipo molto particolare: è quasi del tutto cieco, ma ha una capacità incredibile di ‘sniffare’ quello che succede intorno a lui. Bisogna stare attenti, un po’ alla A Quiet Place insomma. 

Amnesia Rebirth, sai dominare la paura? 

Finalmente Frictional Games ha aggiunto un nuovo titolo alla serie cult di Amnesia. I jump scare sono garantiti e anche la bellezza inquietante dell’ambientazione. Torna la maledetta-benedetta lanterna a petrolio che diventa l’ultimo baluardo di luce tra cunicoli e antiche sepolture. Il gameplay ripropone il consueto meccanismo di Amnesia: Tasi, la protagonista, deve imparare a controllare la sua paura, altrimenti inizierà ad avere allucinazioni. Camminare nel buio aumenterà il livello di paura, mentre risolvere enigmi lo farà diminuire. 

Shady Part of Me, un’avventura grafica sorprendente

Un videogioco con una grafica splendida, un po’ Little Nightmares e un po’ Limbo. La voce narrante nell’originale è quella dolcissima di Hannah Murray, la Gilly di Game of Thrones. Molto diverso dal resto di questi titoli. Le premesse sono inquietanti, sì. Una bambina che scappa da un manicomio e che ha il terrore della luce del giorno, la sua ombra che vive di vita propria e che ha bisogno della luce per sopravvivere. Però il gioco non è spaventoso. È onirico, malinconico e anche molto bello. 

Carrion, la carneficina 

Presentato come un ‘gioco horror al contrario’, permette al giocatore di calarsi nei panni di un mostro tipo blob tentacolare, il cui scopo è seminare terrore ovunque e farsi strada riducendo a pezzi soldati e ricercatori in una struttura miliare sotterranea. Durante il gameplay, il mostro troverà parti del suo codice genetico, che gli permetteranno di crescere in dimensioni e capacità.

Don’t Be Afraid, vuoi giocare?

Chiudiamo con un titolo che fa davvero molta, molta paura. Sei David, un ragazzino di undici anni. Ti svegli in una stanza e dalla penombra emerge un uomo mascherato e insanguinato che con una vocetta inquietante ti dice che vuole fare con te un gioco. Dovrai usare tutto coraggio possibile per riuscire a sopravvivere e a fuggire dal serial killer che ti ha rapito. Scoprendo, tra le altre cose, di non essere l’unico ‘ospite’ nella casa.

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