Iscrivendosi alle app di incontri, è possibile imbattersi nei catfish. Per questo motivo Tinder ha cercato un modo per frenare questo fenomeno.
Come sta ponendo rimedio Tinder?
A dire la verità, sembra che ultimamente Tinder sia diventato una landa desolata per chi è in cerca di appuntamenti. Ma in simili app l’imprevisto è sempre in agguato, e uno di questi è proprio il catfishing. Ma di che cosa si tratta, esattamente?
Il catfishing, cos’è?
Se guardavate Mtv, sapete che è stata anche realizzata un’intera trasmissione a riguardo. Il catfishing è una sorta di truffa, dove generalmente cade proprio chi è alla ricerca di un compagno online. Si tratta di creare un falso profilo, con false foto e false informazioni, al solo scopo di ingannare altre persone. Un sondaggio recente di Infosecurity ha rilevato che il catfishing è diventato un vero problema: un sito di incontri su quattro segnalerebbe problemi con profili falsi. Inoltre, il 27% degli utenti di queste app ha dichiarato di aver subito catfishing nel corso dell’ultimo anno.
La soluzione di Tinder
Stando così le cose, quindi, Tinder ha deciso di correre ai ripari. Sarebbe infatti al vaglio una nuova funzionalità, che consente agli utenti di verificare i propri profili. Il sistema di verifica sarà lanciato in tutto il mondo nei prossimi mesi, ma era già presente in Giappone. La funzionalità sarà volontaria, tranne che nei Paesi che per legge richiedono già la verifica dell’identità. Come sarà possibile questa verifica? Sarà sufficiente caricare una copia della patente di guida o del passaporto, e si otterrà in cambio un segno di spunta di verifica.
Sentirsi al sicuro
“Sappiamo che una delle cose più importanti che Tinder può fare per far sentire i membri al sicuro è dare loro più fiducia, in modo che le loro conoscenze siano autentiche e che abbiano un maggiore controllo sulle persone con cui interagiscono” ha spiegato Rory Kozoll, Responsabile della Sicurezza di Tinder. “E speriamo che tutti i nostri membri in tutto il mondo vedranno i vantaggi dell’interazione con le persone che hanno superato il nostro processo di verifica dell’identità. Non vediamo l’ora che arrivi il giorno in cui quante più persone possibili saranno verificate su Tinder”.