Nella sua ultima missione di rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale, la NASA ha trasportato un macchinario di stampa 3D per suolo lunare. Trattasi di un marchingegno molto importante per determinare le costruzioni di colonie su Marte o sulla Luna, sfruttando il suolo dei corpi celesti.
Stampa 3D per suolo lunare: un’innovazione per le colonie su Luna e Marte?
Secondo quanto riporta Universe Today, l’ultima missione di rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale della NASA includeva un macchinario per dimostrare la regolite di stampa 3D sulla Luna e altre superfici simili. Trattasi di un enorme passo in avanti della NASA dal punto di vista tecnologico per la costruzione di colonie sulla Luna e Marte sfruttando l’impiego del suolo dei corpi celesti. Questo progetto prende il nome di Redwire Regolith Print (RRP) e collaborerà direttamente con un sistema di stampa già esistente, conosciuto come ManD, per sperimentare la stampa 3D di regolite simulata.
Già da tempo gli scienziati pensavano a un progetto simile
Se tutta questa progettazione andasse in porto, il RRP potrebbe portare la stampa di almeno alcuni degli habitat presenti delle aree extraterrestri. Ma non solo. Così facendo, infatti, la NASA avrebbe anche la possibilità di ridurre la quantità di forniture edili da trasportare su Marte e Luna. Già da tempo gli scienziati immaginavano alla possibilità di creare habitat basati sulla regolite, e dunque sul suolo. E questo test costituisce una prova relativamente realistica di ciò. Si presenta infatti come un tentativo di stampare il suolo in 3D con una gravità inferiore.
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