Quantum Machines è una startup israeliana impiegata nel settore emergente dell’informatica quantistica. Nel suo ultimo round ha raccolto oltre 80 milioni di dollari. Vista l’importanza di sviluppare un’interazione costante tra informatica classica e quantistica, la società intende investire 50 milioni di dollari nello sviluppo della sua piattaforma di orchestrazione quantistica, puntando principalmente su ricerca e sviluppo.
Quantum Machines prevede di utilizzare i fondi nell’espansione della sua piattaforma
La startup israeliana Quantum Machines prevede un’espansione della propria piattaforma di orchestrazione quantistica con un investimento pari a 50 milioni di dollari. Lo scopo della startup è quello di costruire una classica infrastruttura hardware e software per favorire il corretto funzionamento delle macchine quantistiche. L’ultimo round della startup, condotto da Red Dot Capital Partners con l’aiuto di altre aziende come Exor, ha fatto sì che Quantum Machines raccogliesse circa 83 milioni di dollari. È quanto emerge dai dati Crunchbase.
Di cosa si occupa la startup?
L’informatica quantistica è agli inizi, ciononostante Quantum Machines è riuscita a sviluppare un sistema hardware e software, che prende il nome di The Quantum Orchestration Platform, per far funzionare macchine quantistiche avanzate. Questo permette alla società di affermare il proprio ruolo in un settore ancora emergente ma che sta comunque dando riscontri positivi. Per raggiungere tutti i suoi obiettivi, l’azienda ha creato un sistema basato su computer classici al fine di alimentare quelli quantistici mentre si sviluppano. Non si tratta tuttavia di una società che costruisce i chip quantistici, sebbene progetti silicio per questo scopo. È anche importante notare che i computer quantistici sono progettati per tre livelli, hardware quantistico, hardware classico e software. La startup si concentra perlopiù, su hardware classico e software.
Informatica quantistica: un settore in continuo sviluppo
“I computer quantistici hanno la promessa di accelerare potenzialmente in modo molto sostanziale i calcoli che sono impossibili da completare in tempi ragionevoli con i computer classici. E questo è al più alto livello d’interesse nel campo in questo momento. La nostra visione specifica di Quantum Machines è quella di rendere i computer quantistici onnipresenti e dirompenti in tutti i settori”, ha affermato Itamar Sivan, co-fondatore e CEO della startup. Secondo Sivan, l’interazione tra informatica classica e quantistica sta alla base della tecnologia, e gioca un ruolo fondamentale per il suo sviluppo. I fondi acquisiti con l’ultimo round verranno impiegati proprio per questo. Proseguire, dunque, con lo sviluppo e l’espansione di questa soluzione, con una focalizzazione particolare su ricerca e innovazione.
Leggi anche: Cubbit: startup chiude round da 7 milioni di euro